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Chiunque abbia tradito, anche solo una volta, sa che al momento di incontrare nuovamente il o la  partner stabile, si provano delle emozioni legate all’incontro clandestino. Le emozioni sono differenti da persona a persona, ma tutti sanno di aver trasgredito una norma, esplicita o implicita, della coppia. I comportamenti in risposta a queste emozioni e a questa consapevolezza possono essere molto diverse. Possiamo chiederci se esistano reazioni giuste o sbagliate, utili o dannose, coerenti o incoerenti con i nostri valori personali; in ogni caso sappiamo di aver trasgredito. È a questo punto che ci si potrebbe chiedere se sia opportuno confessare il nostro comportamento al, o alla partner.

Siamo tutti sottoposti a numerose forze che ci influenzano; le diverse morali del contesto sociale, la nostra etica, le nostre paure e le giustificazioni che ci concediamo. Il piacere intenso che si genera trasgredendo può venire inibito dalle norme sociali e dai nostri valori che ci ripetono che “non si dovrebbe fare“.. La trasgressione ha però la capacità di alleggerire la routine di coppia e, talvolta, spinge alla ricerca di momenti di intense emozioni.

Dunque, è chiaro che le norme, introiettate o esplicitate dal contesto sociale, limitano i l’espressione spontanea di desideri e i istinti, e al contempo generano sensi di colpa. Proprio questi ultimi, quando si presentano, rappresentano un ulteriore dilemma: confessare e liberarsi di un segreto pesante o gestire internamente il peso che si porta dentro. Quali sono le conseguenze nei due casi?

Il senso di colpa

Per meglio chiarire il concetto di senso di colpa, farò riferimento a quanto scritto da Martin Buber, un autore che ha trattato l’argomento in profondità. “Colpa e Senso di Colpa” è un saggio scritto dal filosofo e teologo ebraico del XX secolo. Nel testo, Buber esplora le complesse dinamiche psicologiche e morali legate al concetto di colpa e al senso di colpa.

Buber inizia analizzando la natura della colpa efferente, la colpa che deriva da un’azione specifica, e la colpa esistenziale, che è radicata nella condizione umana stessa. Egli suggerisce che la colpa non è semplicemente una questione di trasgressione di norme morali o leggi, ma è più profondamente connessa alla relazione con gli altri e con il divino.

Il concetto di senso di colpa è anche esplorato da Buber, il quale sostiene che il senso di colpa non dovrebbe essere visto come un peso opprimente, ma come un’opportunità per la crescita e la trasformazione. Il senso di colpa può fungere da catalizzatore per un’autoriflessione più profonda e per un cambiamento positivo nella condotta umana.

Buber invita i lettori a guardare oltre la concezione tradizionale di colpa come punizione o condanna, e ad abbracciare un approccio più aperto e compassionevole alla comprensione di sé e degli altri. Egli suggerisce che la colpa e il senso di colpa possono essere visti come elementi essenziali della condizione umana, che ci invitano a vivere con responsabilità e integrità nelle nostre relazioni con gli altri e con il mondo che ci circonda.

La colpa efferente è quella legata quindi al tradimento, un atto specifico commesso, ma il filosofo apre le porte a utilizzare il comportamento trasgressivo come opportunità di trasformazione. Si tratta di “ascoltare” il sentimento provato e scegliere la direzione per il futuro.

A questo punto, dobbiamo dare una risposta al titolo di questo articolo.  È utile confessare un tradimento o limita l’approfondimento interiore volto alla propria evoluzione.

Confessare?

La decisione di confessare un tradimento al partner è complessa e dipende da molteplici fattori, tra cui la natura del rapporto, i valori personali, le dinamiche di coppia e le conseguenze previste della confessione. Alcuni aspetti da considerare sono:

  • Alcune persone credono che sia importante essere onesti e trasparenti nel proprio rapporto, anche se significa affrontare le conseguenze di un tradimento. La mancanza di sincerità potrebbe erodere ulteriormente la fiducia nella relazione.
  • Confessare un tradimento può essere un atto di rispetto nei confronti del partner, consentendogli di prendere decisioni informate sul futuro della relazione.
  • È importante considerare come la confessione potrebbe influenzare emotivamente sia il partner che il traditore. Potrebbe causare dolore e turbamento significativi, ma anche aprire la strada a una maggiore comprensione e comunicazione nella relazione.
  • La confessione potrebbe offrire l’opportunità per il traditore e il partner di lavorare insieme per affrontare i problemi sottostanti nella relazione e cercare di ricostruire la fiducia.
  • Ogni situazione è unica, e ci sono circostanze in cui la confessione potrebbe non essere la scelta migliore. Ad esempio, se il tradimento è stato un evento isolato, non rappresenta un rischio per la salute o la sicurezza del partner e non ci sono ragioni valide per temere che possa ripetersi, alcune persone potrebbero decidere di mantenere il tradimento per sé stesse per proteggere il partner da ulteriori sofferenze.

La responsabilità delle proprie azioni

A questo punto, affronto il tema della responsabilità del proprio comportamento in ambito relazionale. L’aspetto essenziale dell’individuo umano adulto è che viene chiamato dalla vita e dalla società ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Confessare può significare “affrontare le conseguenze relazionali del proprio agire“. Al contempo, si genera una ferita che lascerà una cicatrice dall’esito incerto. Il vantaggio di questo approccio è che il partner tradito, ma informato, potrà decidere se e come proseguire la relazione, avendo gli elementi utili alla scelta.

Non confessare potrebbe lasciare strascichi interiori come il senso di colpa, e non fornisce al partner gli elementi necessari per scegliere di stare con noi a queste condizioni.

Propongo un criterio basato sull’importanza emotiva del tradimento che possa aiutare chi si possa trovare in una situazione di dubbio su come comportarsi.

  1. Confessate se sentite che ci sono sentimenti importanti nella nuova relazione. In questi casi, i sentimenti che provate per l’amante toglieranno serenità verso il/la partner abituale. Chiedetevi se volete dare una sofferenza acuta adesso, o trascinare la relazione in una possibile agonia.
  2. Non confessate se siete stati travolti da una situazione che si è chiusa con la stessa velocità con la quale si era aperta. Provochereste una ferita inutile al vostro abituale partner che, anche se decidesse di andare oltre, porterebbe con sé sentimenti negativi e dubbi su di voi. Se si è trattato di un episodio, usatelo per chiedervi cosa sia successo e che significato abbia questo momento di libertà che vi siete concessi.

Rimane ovviamente un’ampia sfera di situazioni grigie non codificabili, che possono lasciarci insoddisfatti di fronte a un comportamento che, per morale, etica e valori, non ci lascia tranquilli e con la coscienza pulita.