Diversity Equity & Inclusion (DE&I)
La DE&I, o DEI, è l’acronimo di Diversità, Equità e Inclusione, un fondamentale ambito di interesse per le organizzazioni. Le norme internazionali hanno indotto le aziende a considerare come prioritari questi tre fattori nelle loro politiche di gestione delle risorse umane. Gli obblighi normativi stanno contribuendo a creare una nuova consapevolezza nei manager delle organizzazioni. Diventa così evidente che l’adeguamento alle norme produce vantaggi significativi nel raggiungimento degli obiettivi di business, oltre che nella creazione di ambienti di lavoro nei quali lo stress viene mitigato notevolmente dal calore umano del contesto nel quale si opera.
Crescita della produttività, benessere percepito, riduzione dello stress, aumento sensibile della capacità di risolvere i problemi con soluzioni innovative, motivazione e senso di appartenenza sono i positivi effetti collaterali dell’adeguamento a norme che generano un cambio culturale nel rapporto tra organizzazione e persone.
Diversità
Oggi, è opinione condivisa che la diversità sia uno dei fattori chiave per la crescita e il successo dell’azienda. Nel mondo globalizzato e interconnesso, le organizzazioni che adottano la diversità possono attingere all’ampia varietà di prospettive e conoscenze presenti nelle persone. Questo produce maggiori livelli di innovazione, di creatività, aumentando notevolmente la capacità di risoluzione dei problemi, poiché ogni individuo porta con sé esperienze e conoscenze uniche.
Promuovere la diversità nelle aziende contribuisce alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle persone, nel quale ogni individuo si sente trattato con dignità e rispetto. Ciò aumenta il senso di appartenenza, la motivazione e può ridurre l’assenteismo e il turnover.
Affinché la diversità sia realmente promossa in azienda, è necessario adottare politiche e procedure di assunzione che prevedano una selezione basata solo sulle competenze e l’esperienza, evitando accuratamente ogni forma di discriminazione legata all’età, al genere, all’orientamento sessuale, al credo religioso, al ceto socio economico o all’etnia. Inoltre, è necessario adottare programmi di formazione e sensibilizzazione per i dipendenti e per i manager, al fine di garantire che tutti comprendano l’importanza della diversità e condividano i vantaggi derivanti dal lavorare in un ambiente inclusivo.
Equità
L’equità in azienda significa che tutti i dipendenti sono trattati con giustizia e imparzialità, indipendentemente dalla loro etnia, genere, orientamento sessuale, credo religioso, età, condizioni psico-fisiche o status socio-economico. Questo si traduce in una cultura aziendale in cui ciascun individuo ha le stesse opportunità di crescita e sviluppo professionale.
L’equità in azienda richiede un approccio olistico, che va oltre la semplice applicazione di regole e politiche. Significa adottare un approccio inclusivo, che valorizza le differenze individuali e promuove l’uguaglianza di opportunità. Le opportunità di crescita professionale e umana sono identiche per tutte le persone.
L’equità favorisce un ambiente di lavoro sano e produttivo, in cui le persone sono motivate e soddisfatte del loro lavoro.
Inclusione
Includere significa creare un ambiente di lavoro dove ogni individuo viene accettato e rispettato per le proprie caratteristiche personali e professionali.
Per promuovere l’inclusione, è necessario adottare politiche e procedure che garantiscano l’assunzione equa di persone e offrire formazione e sviluppo professionale a tutti i dipendenti. Inoltre, è fondamentale creare un ambiente di lavoro aperto dove le persone si sentano libere di esprimersi senza paura di pregiudizi o discriminazioni.
Tutti diversi, tutti necessari
I concetti di Diversità, Equità e Inclusione sono considerati fattori di crescita e di successo per le aziende, e producono effetti positivi enormi sulle persone. Le politiche ispirate alla DE&I sono capaci di opporsi efficacemente alla tendenza che le persone hanno a stare con chi gli somiglia.
Le politiche aziendali DE&I servono a creare una nuova cultura che ripudia ogni forma di discriminazione e, attraverso questo principio di civiltà, consente di massimizzare l’utilizzo dei talenti presenti nelle persone.
Maggiormente diverse sono le teste pensanti, più efficaci e creative saranno le risposte che le aziende sapranno offrire alle sfide che il mondo globalizzato e concorrenziale proporrà sempre di più.
Gli strumenti dell’innovazione
Se pensate all’innovazione come il frutto del genio di poche menti eccelse, vi sbagliate. L’innovazione ha bisogno di menti diverse tra loro per esperienze di vita e, di conseguenza, per il potenziale contributo che può essere messo a disposizione delle aziende e della comunità.
Il pensiero omologato di una società chiusa, conduce in modo inevitabile all’impoverimento delle idee e delle soluzioni ai problemi del nostro tempo.
Tra i manager delle grandi organizzazioni, sono ancora moltissimi quelli che si oppongono di fatto, alla creazione di team di lavoro composti da etnie, generi, orientamenti sessuali, religioni, condizioni psichiche, fisiche e sensoriali e ceti sociali diversi.
Queste resistenze sono motivate dalla necessità di raggiungere obiettivi di breve periodo, evitando l’impegno necessario per l’inserimento di persone che possano perturbare lo status quo e rallentare le usuali pratiche.
Questa visione resiste, e talvolta si oppone fattivamente a includere persone ricche di capacità ed esperienze che rischiano di andare perse.
Conclusioni
Costruire gruppi di lavoro variegati, le cui persone sono state scelte in base alle sole competenze, e senza considerare la loro etnia, il loro orientamento sessuale, la presenza di una disabilità, il loro credo religioso, il loro ceto socio-economico di provenienza, il loro genere o il colore della loro pelle, aumenta i fattori chiave del successo aziendale, quali, la creatività, l’efficacia delle soluzioni proposte, il benessere delle persone, il loro impegno e la loro motivazione, riducendo il turn over verso realtà aziendali più inclusive.