Il titolo riprende un vecchio proverbio, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, figlio della diffidenza, della paura dell’altro da sé e dell’idea che il mondo che ci circonda sia sempre pronto a nuocerci.
Le relazioni basate sul presupposto della sfiducia, hanno al loro interno il seme della sofferenza, della tensione e consumano enormi quantità di energia per sospettare, diffidare e controllare realtà e relazioni. Il proverbio, che tante volte ho sentito citare nella mia infanzia, si applica anche alle relazioni di coppia. La cultura del sospetto nei rapporti a due, si manifesta dopo che si è esaurito lo slancio iniziale e l’innamoramento stenta a trasformarsi in amore. Il sentimento amoroso non contempla il sospetto; infatti non sembra avere senso la coesistenza dell’amore con il sospetto, la sfiducia, la paura e la diffidenza. Eppure, il controllo viene spesso esercitato anche sui partner che dovrebbero rappresentare la base sicura cui ritornare nei momenti di difficoltà. Qui sta il punto; la base sicura può essere vista in un partner se, innanzitutto, siamo noi stessi la nostra base sicura.
Se siamo riusciti a portare dentro di noi il senso di sicurezza e di conforto, la fiducia e la quiete, sarà più semplice riporre fiducia nella realtà che ci circonda e nelle persone. Il controllo viene esercitato su qualcosa che potrebbe sfuggirci, affinché ci si possa sentire rassicurati di non disintegrarci. Il senso di avere una qualche consistenza risiede, in questi casi, nella possibilità di esercitare una qualche forma di potere sulla realtà o su una persona. Il fantasma rappresentato dal terrore di essere una nullità priva di consistenza, viene temporaneamente placato dalla sensazione di esercitare potere e controllo.
La fiducia è frutto della nostra solidità interiore, della certezza di avere la forza di reggere gli urti della vita. La realtà esterna, le persone presenti nella nostra vita sono comparse nella rappresentazione della nostra esistenza e non dobbiamo attribuire loro la responsabilità di esserci fedeli per sempre e a qualunque costo. Se ami qualcuno lascialo libero, recitava in inglese una canzone di Sting. Aggiungo che così facendo aumenteranno di gran lunga le possibilità che la vostra relazione sia felice e duri davvero fin che morte non vi separi.
I fantasmi che affollano la mente sono privi di consistenza a meno che non gliela diate voi. Una donna mi disse che diceva ogni giorno ai suoi figli che il tempo passato ad avere paura, a controllare e a sospettare era tempo perso alla vita. Tanta saggezza andrebbe diffusa nelle scuole per limitare la cultura della paura e della chiusura.