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Introduzione

I fenomeni del bullismo e dei commenti e degli sguardi indesiderati sono molto diffusi nell’infanzia e nell’adolescenza e i risvolti negativi che producono vanno ben al di là del momento in cui vengono subiti. Essi producono traumi psicologici e modificazioni sostanziali nel senso di sicurezza, nell’autostima e nella libertà di esprimere se stessi.

Vediamo due brevi definizioni di questi fenomeni per poi descrivere meglio come si producono le conseguenze e la loro entità

Bullismo

Si tratta di un comportamento aggressivo e intenzionale, ripetuto nel tempo, che una persona o un gruppo di persone mette in atto nei confronti di un’altra persona percepita come più debole o incapace di difendersi. Questo comportamento può essere fisico, verbale, relazionale o cibernetico.

Commenti e sguardi indesiderati

Le attenzioni non richieste rivolte a una donna, sono comportamenti, spesso a sfondo sessuale o offensivo che mettono a disagio la persona che li riceve. Sono spesso sottovalutati o giustificati come complimenti o scherzi quando, in realtà, costituiscono una forma di molestia.

Pensiamo a commenti sul corpo o sull’abbigliamento, fischi, ammiccamenti o gesti volgari per strada o in luoghi pubblici, domande personali o intime non appropriate, soprattutto in contesti non confidenziali, sguardi insistenti o invasivi che generano disagio, avances ripetute, anche dopo un rifiuto chiaro.

Perché sono un problema?

  1. Violano lo spazio personale e la libertà della donna.
  2. La fanno sentire giudicata, oggettivata o non rispettata.
  3. Possono generare ansia, paura o senso di insicurezza, specialmente se ripetuti o subiti in ambienti quotidiani come il lavoro, la scuola o la strada.

N.B.

Non è l’intenzione di chi fa il commento a determinare se è offensivo o meno, ma l’effetto che ha su chi lo riceve. Rispettare i limiti e l’autodeterminazione altrui è fondamentale per costruire relazioni sane e paritarie.

Quando i ragazzi e le ragazze diventano adulti/e

Le conseguenze a lungo termine del bullismo e delle attenzioni o commenti indesiderati verso le donne possono essere profonde e durature, influenzando sia la salute mentale che fisica delle vittime.

Il bullismo ha conseguenze serie e durature sulla vittima, che può sviluppare problemi emotivi, sociali e scolastici, come ansia, depressione, bassa autostima e difficoltà relazionali.

Anche il bullo e gli spettatori possono essere influenzati negativamente: chi commette atti di bullismo può rinforzare comportamenti aggressivi e antisociali, mentre chi assiste senza intervenire può sviluppare senso di colpa o assuefazione alla violenza.

Un esempio reale

In fondo, il bullismo, i commenti e gli sguardi indesiderati, a lungo termine producono effetti che possono essere simili nelle persone adulte. Le ferite subite in giovane età possono inibire la libera espressione dei potenziali. La paura, la vergogna e le umiliazioni subite possono rendere le persone insicure, poco fiduciose nelle proprie decisioni e produrre la sensazione di inadeguatezza interiore e relazionale.

Ad esempio, Lucia (nome di fantasia), sviluppata precocemente, dalle primissime fasi dell’adolescenza venne fatta oggetto di attenzioni sessualizzate da coetanei e adulti. Lucia ha sviluppato un rapporto ambivalente con il proprio corpo e con il cibo. Il corpo procace è stato da lei nascosto in ogni modo per non essere visto e farla sentire al riparo da commenti, proposte inadeguate alla sua maturità e, nei peggiori casi, attenzioni fisiche e, in una volta un abuso. La sua indole riservata non si addiceva a essere visibile e riconoscibile per il suo aspetto fisico. Col tempo, ha finito per percepirsi in un corpo che non le permetteva di essere e vivere per ciò che era. Lucia ha cominciato a odiare e amare allo stesso tempo le sue forme, e la sua vita si è svolta giocando col cibo e con il peso. Continui su e giù senza trovare pace.

Lucia ha imparato a nascondere ll suo dolore, tanto che amici e colleghi la definiscono simpatica socievole e brillante. A casa, tra le mura domestiche, si alternano momenti di leggerezza a profonde escursioni nel dolore e nella solitudine.

C’è un altro lato da prendere in considerazione, ovvero l’evoluzione del pensiero di Lucia che, per essere vista e presa in considerazione ha contato solo sulla sua avvenenza fisica. Io valgo se gli uomini mi guardano, così imposto la mia vita sull0essere esteticamente seducente.

La bambina ferita che è stata, lancia il suo tremendo grido di dolore che la sconvolge. Lucia, ogni volta che pensa al suo corpo e a quelle attenzioni che non avrebbe mai voluto ricevere, si attiva e soffre come 40 anni fa. Allora non riusciva a comprendere quei comportamenti e rivolgeva verso se stessa la colpa di essere visibile. Allora non sapeva che la colpa era di quei maschi che non si ponevano alcun dubbio su quello che stavano facendo. Oggi Lucia lo ha capito che non aveva colpe, ma il dolore è ancora lì e non sappiamo se andrà mai via.