Introduzione
I fenomeni del bullismo e dei commenti e degli sguardi indesiderati sono molto diffusi nell’infanzia e nell’adolescenza e i risvolti negativi che producono vanno ben al di là del momento in cui vengono subiti. Essi producono traumi psicologici e modificazioni sostanziali nel senso di sicurezza, nell’autostima e nella libertà di esprimere se stessi.
Vediamo due brevi definizioni di questi fenomeni per poi descrivere meglio come si producono le conseguenze e la loro entità
Bullismo
Si tratta di un comportamento aggressivo e intenzionale, ripetuto nel tempo, che una persona o un gruppo di persone mette in atto nei confronti di un’altra persona percepita come più debole o incapace di difendersi. Questo comportamento può essere fisico, verbale, relazionale o cibernetico.
Commenti e sguardi indesiderati
Le attenzioni non richieste rivolte a una donna, sono comportamenti, spesso a sfondo sessuale o offensivo che mettono a disagio la persona che li riceve. Sono spesso sottovalutati o giustificati come complimenti o scherzi quando, in realtà, costituiscono una forma di molestia.
Pensiamo a commenti sul corpo o sull’abbigliamento, fischi, ammiccamenti o gesti volgari per strada o in luoghi pubblici, domande personali o intime non appropriate, soprattutto in contesti non confidenziali, sguardi insistenti o invasivi che generano disagio, avances ripetute, anche dopo un rifiuto chiaro.
Perché sono un problema?
- Violano lo spazio personale e la libertà della donna.
- La fanno sentire giudicata, oggettivata o non rispettata.
- Possono generare ansia, paura o senso di insicurezza, specialmente se ripetuti o subiti in ambienti quotidiani come il lavoro, la scuola o la strada.
N.B.
Non è l’intenzione di chi fa il commento a determinare se è offensivo o meno, ma l’effetto che ha su chi lo riceve. Rispettare i limiti e l’autodeterminazione altrui è fondamentale per costruire relazioni sane e paritarie.