La gestione del potere nella coppia è un aspetto molto importante, e ne influenza in modo significativo il benessere. Dunque, riconoscere quali sono in un dato momento i rapporti di forza tra i partner, permette di agire comportamenti nuovi, che siano in grado di riequilibrare la relazione, con ricadute positive per entrambi.
Le questioni relative alla gestione del potere nella coppia non sono sempre discusse dai partner. Spesso, invece, uno dei partner “sente” il disequilibrio, ma non lo razionalizza o non riesce a portare l’argomento al centro delle discussioni con l’altro/a.
Come si manifestano i rapporti di forza tra i partner?
Il potere si manifesta attraverso molte interazioni tra i componenti della coppia, alcuni molto evidenti, altri più nascosti e ambigui. Alcuni comportamenti vengono svalutati e sminuiti, e descritti come “non violenti”, “non gravi”, “semplici reazioni” o “meritati”. Chi li agisce, non ne riconosce la natura violenta e prevaricatrice e ne giustifica spesso il fatto di metterli in atto. I comportamenti, in realtà, sono violenti quando hanno ripercussioni negative sulle vittime, non possono essere derubricati e giustificati in alcun modo.
Le manifestazioni palesi di potere
- Denaro e lavori domestici: “Io lavoro e guadagno, tu ti occupi della casa e dei figli.”
- Rapporti sessuali: “Decido io quando avere rapporti sessuali.”
- Io decido che tipo di vacanze fare
- Io scelgo gli amici da frequentare in coppia
- Io decido le amicizie che puoi frequentare in autonomia (violenza)
- Io decido come sia giusto spendere i soldi che entrano in famiglia
- Io decido quale sia la giusta educazione dei figli e i metodi per ottenerla
- Comportamenti umilianti (violenza)
- Violenze fisiche
Le manifestazioni nascoste e ambigue di potere
- Scelta data per scontata , che sia l’altro/a a doversi occupare di alcune faccende. Questa decisione viene data per “normale” e spiegata dai propri impegni.
- Svalutazione del partner e del suo ruolo sociale e familiare.
- Critiche più o meno esplicite ai comportamenti e alle scelte del/della partner.
- Svalutazione del valore delle amicizie, del modo di usare il tempo e il denaro, dei gusti e delle capacità del/della partner.
- Controllo sulla disponibilità economica del partner.
Riportare in equilibrio i rapporti di forza
Come si può immaginare, essere in una posizione di debolezza non consente di esprimere sé stessi, né tantomeno essere felici. Venire criticati, vedere svalutate le proprie qualità o non considerate le proprie opinioni, avvilisce e toglie entusiasmo verso la vita di coppia e la vita in generale. Vediamo la questione dal punto di vista di ciascun partner, in relazione al necessario riequilibrio.
La posizione dominante
La rinuncia alla posizione di dominio, implica una profonda riflessione. Innanzitutto, andrebbe attribuito un preciso significato alla parola amore e alle modalità relazionali fondate su questo sentimento. Amore e sottomissione non stanno nella stessa relazione e andrebbero esplicitate le modalità di intendere la coppia.
In secondo luogo, il partner dominante dovrebbe chiarire a sé stesso come può essere felice al suo fianco una persona soggiogata e non libera di esprimere il proprio essere.
Affrontare queste due questioni significa mettere in discussione molti dei valori individuali; amore, rispetto, stima, cooperazione, libertà ecc.
La posizione subalterna
Chi subisce le ingerenze fisiche e psicologiche del/della partner ha un compito altrettanto difficile. Sentirsi nel pieno diritto a venire rispettati non è scontato. Se non si è vissuti in un contesto dove i valori citati sopra sono trasmessi sin dall’infanzia, sarà più difficile imparare a considerarli indispensabili in una qualsiasi relazione.
Spesso non è nemmeno immaginata una relazione differente, e solo dei comportamenti particolarmente violenti possono muovere la persona a pensare di sottrarsi alle prevaricazioni.
La coppia in equilibrio
La parola potere è priva di significato in una coppia sana, formata da individui liberi che scelgono di stare insieme rispettando le proprie e altrui individualità.
Solidali nelle scelte importanti e liberi di esprimere il proprio potenziale. Così, le persone possono essere contente di formare una coppia; solidarietà e libertà, sicurezza e possibilità di esplorazione, progettualità e sostegno reciproco all’occorrenza.
In una coppia di questo tipo, il potere non trova spazio.