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Possiamo considerare il tradimento virtuale sullo stesso piano del tradimento del corpo? Quale significato e conseguenze produce una relazione a distanza, che non conduce necessariamente a futuri rapporti sessuali, ma viola il patto di esclusività dell’intimità? Le emozioni che si producono nel virtuale valgono come quelle prodotte nella vita reale? Queste sono alcune delle domande sollecitate dai rapporti virtuali , che hanno implicazioni sostanziali nella coppia e nella sua sopravvivenza.

Una relazione virtuale è un tradimento?

Faccio un passo indietro per riflettere su come viene considerata dai due partner, una relazione virtuale con un’altra persona che irrompe nel rapporto. Se un rapporto sessuale completo con una terza persona non lascia solitamente dei dubbi sulla sua definizione di tradimento, molti comportamenti possono apparire ambigui nel loro significato, se osservati dal punto di vista del traditore o del tradito. Ad esempio, nei rapporti faccia a faccia, un’uscita clandestina per un caffè o delle condivisioni intime possono trovare giustificazioni o essere considerati dei tradimenti  a seconda dei punti di vista. I rapporti virtuali, in un certo senso, sono comportamenti ancora più ambigui e interpretabile a seconda di chi osserva. Non potendo classificare in modo univoco i comportamenti virtuali con altre persone, ne faccio un breve e non esaustivo elenco, col solo scopo di intenderci meglio.

Comportamenti che possono creare conflitti di coppia

Per tutti questi comportamenti mi riferisco ovviamente a persone esterne alla coppia

  • Mettere like
  • Chattare in modo intimo ed esplicito
  • Scambiarsi messaggi o audio con riferimenti affettuosi o sessuali
  • Scambiarsi fotografie con significato personale significativo
  • Invio di emoticon di natura affettiva
  • Mostrarsi nudi o nude in webcam
  • Masturbarsi al telefono o in videochiamata

Cosa significa tradire?

Tradire significa violare un patto, ovvero venir meno a un accordo preso.

I rapporti che rimangono nel mondo virtuale, come quelli del corpo, per essere considerati tradimento, devono contenere la violazione di un patto tra i partner. Usualmente, questo patto prevede che esista una complicità unica tra i partner e tiene fuori dalla relazione le altre persone. Questo patto di intimità esclusiva può venire violato anche a distanza e non prevede necessariamente un incontro fisico.

Il tradimento dell’intimità, ricostruita in virtuale con un’altra persona, è un fenomeno sempre più frequente. L’identità di coppia che si è venuta a formare dalla vicinanza di due identità individuali, può incrinarsi anche attraverso contatti virtuali. La costanza degli affetti, in via esclusiva, viene interrotta nel momento in cui sentimenti, vissuti, progetti e atti a distanza vengono messi in condivisione con un’altra persona.

Nonostante il faccia a faccia crei delle stabilità, attraverso una comunicazione che abbraccia tutti i canali che conducono possibili significati (visivo, uditivo, cinestesico, contatto fisico, ecc.), il “tradimento” online produce sentimenti negativi analoghi a quelli del tradimento corporeo.

La scoperta (più o meno casuale) di chat, messaggi o cronologia di siti sui device del partner, produce l’esplosione di un conflitto che mette in discussione i precedenti equilibri. Le nuove scoperte  mettono in moto richieste di spiegazioni, accuse, scuse, giustificazioni, spiegazioni e sentimenti negativi dirompenti.

Evoluzioni possibili

Lo shock che si genera quando si scopre che l’intimità col partner non è esclusiva fa crollare le certezze anche quando si era convinti di essere persone solide e autonome. Quindi, anche una chat intima, o addirittura erotica, sgretola la base sicura della nostra vita come avviene nei terremoti.

Se si tratta di un fulmine a ciel sereno, dobbiamo respirare e renderci conto di essere davvero svegli e non in un incubo. Poi, dopo l’inevitabile incredulità e il vortice di emozioni che ci fa girare la testa, dovremo confrontarci con la realtà della situazione nella quale ci troviamo.

La responsabilità dei problemi di coppia è in linea di massima, al 50%, anche se verrebbe da attribuirla interamente al traditore quando si tratta di adulterio. Segnali o messaggi deboli e forti, lasciati  consapevolmente o meno, quasi certamente sono stati presenti da molto tempo senza essere stati recepiti. Visti e uditi si, ma accolti e presi in considerazione no.

Come andare avanti in questi casi?

Perdono, condono, vendetta, ricostruzione su nuove basi o interruzione del rapporto?

Questa domanda deve chiaramente avere una risposta caso per caso. La gravità del tradimento virtuale dell’intimità non è meno doloroso di quello fisico. Fino a pochi anni fa l’adulterio online non esisteva e siamo sprovvisti di morali sperimentate a lungo nella società. Possiamo basarci su noi stessi e sul valore che attribuiamo al rapporto nonostante il tradimento. In fondo non è molto diverso da quello che siamo chiamati a fare ogni volta che viene disatteso un qualsiasi accordo, in amore, amicizia o affari.

La responsabilità della decisione su quanto ci riguarda così da vicino è solo nostra.