L’autostima è per molti un cruccio in quanto si percepiscono come inadeguati e incapaci di realizzare se stessi conformemente ai propri ideali. Per altri, invece, esistono limiti oggettivi, fisici, sensoriali o mentali.
In questi casi, non esiste la possibilità di eliminare questi limiti e l’unica soluzione possibile è l’accettazione di quello che si è, di quello che non si è, di quello che si può e non si può fare.
Il dolore per non riuscire a realizzare i propri ideali si unisce a un senso di ingiustizia per quanto ricevuto dalla vita.
Combattere, lamentarsi o, peggio ancora, lapidarsi per non essere all’altezza di quello che si vorrebbe essere non aiuta, anzi, aumenta ulteriormente gli effetti negativi.
Qualcuno dirà, facile a dirsi, ma vi assicuro che la resa è l’unica soluzione perseguibile. Siamo quello che siamo e non è possibile modificare la condizione nella quale ci troviamo.
La percezione, invece, di quello che possiamo realizzare può essere modificata in senso realistico con la condizione attuale. Si chiama accettazione e, seppur difficile da realizzare, produce serenità e consente di vivere con soddisfazione e pienezza.