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La sindrome di Rebecca è una particolare forma di gelosia rivolta verso le relazioni passate del o della partner. Riguarda sia gli uomini che le donne e rappresenta una fonte di sofferenza e di conflitto per molte coppie.
Le precedenti relazioni del compagno o della compagna diventano un pensiero costante che genera rabbia, tristezza e altre emozioni negative.
La gelosia è rivolta verso relazioni e rapporti sessuali avvenuti nel passato, quando i partner non erano ancora una coppia o non si conoscevano neppure.
L’uomo geloso del passato della compagna si interessa alla sessualità da lei vissuta in precedenza, con domande che entrano nello specifico, al fine di sapere se essa fosse soddisfatta e se i partner precedenti fossero prestanti, virili e in grado di soddisfarla.
Rabbia, disprezzo e disappunto accompagnati da insulti a sfondo sessale sono il vissuto emotivo e i comportamenti che emergono come conseguenza delle risposte ottenute.
Questo tipo di gelosia femminile, piuttosto che focalizzarsi sulle precedenti esperienze sessuali del compagno,  è messa in moto dalla consapevolezza di non essere stata la prima donna a vivere le attenzioni amorose del compagno e che molte esperienze della vita reale sono già state sperimentate da lui con altre compagne.
Emozioni quali tristezza, rimuginio e rabbia accompagnano questa consapevolezza.
L’ossessione per l’Ex blocca il fluire del presente, impedendo di vivere serenamente l’attuale relazione.
Non essendo possibile cancellare il passato, il fantasma di quest’ultimo e delle esperienze in esso contenuto, il partner geloso è tormentato e tormenta a sua volta, alla ricerca di una soluzione che non esiste.
Personalità individuale, esperienze affettive pregresse o aspetti peculiari della coppia possono determinare questo particolare tipo di gelosia.
Insicurezza personale o bisogno di essere i primi a godere di determinate attenzioni possono essere cause della sindrome. Anche esperienze vissute in altre relazioni, se traumatiche, possono scatenare un atteggiamento di sospetto e di allarme che, oltre al presente, coinvolge la vita passata del partner.
Infine, il modo in cui la coppia si è formata, attraversando un periodo in cui i partner sono stati amanti, o in cui prima di diventare una coppia si sono scambiati confidenze intime su cui  hanno costruito dubbi sulla reciproca lealtà, possono rappresentare un fattore scatenante della sindrome di Rebecca.

Solitamente la persona è consapevole dell’eccesso di  gelosia che prova per il passato del partner, ma si sente travolta dalle emozioni negative che la spingono a interrogatori per avere dettagli e conferme sul passato del partner. Una vera compulsione pur in presenza della consapevolezza che tali comportamenti rovinano la qualità del rapporto. Le scuse successive e la promessa di non ripetere le scenate di gelosia si susseguono, ma il sentimento è così forte da impedire di gestirlo.

Le vittime si possono sentire impotenti di fronte alla furia e, col tempo, vivere un sentimento di ansia al pensiero di doversi confrontare ancora su questo tema.

La gelosia ha radici nel senso di scarso valore e nel costante confronto con gli altri, in cui la persona gelosa si percepisce come inadeguata e priva di virtù desiderabili. Quando invece sono relazioni traumatiche precedenti a generare un clima di sfiducia e di gelosia, il valore personale potrebbe non essere in discussione, ma il ricordo della ferita subita fa sospettare in modo generalizzato del prossimo.

La storia di vita delle persone gelose nasconde le ragioni profonde del senso di fragilità, di insicurezza, di scarsa autostima e di timore dell’abbandono che si nascondono dietro gli eccessi di gelosia che caratterizzano questa sindrome.