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La fiducia che i partner si aspettano reciprocamente quando scelgono di stare insieme, viene intesa usualmente come la promessa implicita di non avere rapporti sessuali con altri partner. La fiducia ridotta a questa accezione è però molto limitata. Le persone, infatti, possono sentirsi tradite da altri comportamenti come, ad esempio, flirtare all’esterno della coppia, entrare in intimità raccontando ad altri aspetti privati di sé o del partner, vestirsi in modo provocante o atteggiarsi in modo allusivo con colleghi o amici.

La fiducia, e quindi il tradimento, vanno quindi oltre i rapporti sessuali, riguardando le relazioni intrattenute fuori dai confini della coppia.
Voglio precisare che lo spazio emotivo e di conoscenza che viene mantenuto tra due partner è essenziale per mantenere in vita l’eros. Il mistero che avvolge la persona che sta al nostro fianco la rende interessante da esplorare, e andrebbe mantenuto, proprio perché elemento indispensabile al desiderio fisico e intellettuale.
I social network, con le loro App potenzialmente sempre attive sugli smartphone, hanno fatto irruzione nella vita di coppia aggiungendo dubbi e insicurezza. I social, con la loro rapidità e facilità di mettere in contatto persone, non sonoperò i responsabili, ma gli strumenti di questa rivoluzione sociale. L’opportunità diviene così tentazione. Sottrarsi alle tentazioni è ancor più una scelta, quando tutto appare semplice. Le coppie, se vogliono avere consapevolezza della loro relazione e delle loro dinamiche, devono ridefinire il concetto di fiducia, di libertà e di tradimento.
Un modo diverso di intendere la fiducia è quello di fiducia nel fatto che gli interessi della coppia non verranno messi in subordine a interessi solo propri o di altre persone. Vorrei chiarire meglio questo tipo di fiducia che, se ridotta solo al tradimento fisico, rischia di tralasciare aspetti fondamentali dello stare insieme. L’utilizzo delle App di incontri consente, in tempo reale, di conoscere e avere rapporti immediati e con persone sconosciute, senza perdere tempo in corteggiamenti o frequentazioni che richiedono energie per essere alimentate. Di cosa mi devo fidare, dunque, per vivere in modo tranquillo?

Non volendo, e non potendo eliminare le tentazioni, divenute così accessibili, è necessario essere consapevoli che la fiducia deve appoggiarsi sulla consapevolezza che gli interessi di entrambi sono in cima alle priorità del partner. Il controllo che era esercitabile sul comportamento, oggi non è più possibile. La perdita di controllo è sempre più evidente, anche se la tecnologia ci ha fatto pensare che tutto potesse solo migliorare. Possiamo infatti fare molto di più, ma al prezzo dell’insicurezza. Esiste come sempre il lato positivo, che in questo caso è rappresentato dalla maggiore libertà. La gestione di questa maggiore libertà individuale è una sfida per la coppia dell’era dei social.

Questa riflessione è ancora più importante per le coppie gay in quanto, per molte di queste relazioni, la promiscuità sessuale è un dato di fatto accettato, e crea meno spesso che nelle coppie etero, gelosie o senso di tradimento. Proprio per questa libertà fisica, la fiducia riguarda quanto detto sopra, e non può essere riferita ai rapporti sessuali esterni alla coppia.

A questo riguardo, suggerisco la lettura di “La zoccola etica“, un testo davvero ricco di riflessioni sulla monogamia tra esseri umani.