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Il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM V) definisce i seguenti criteri per la diagnosi del Disturbo voyeuristico:

  1. Eccitazione sessuale ricorrente e intensa, manifestata attraverso desideri, fantasie o comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dall’osservare, a sua insaputa, una persona nuda o che si sta spogliando o che è impegnata in attività sessuali.
  2. L’individuo ha messo in atto questi desideri sessuali a discapito di un’altra persona non consenziente oppure i desideri o le fantasie sessuali causano disagio clinicamente significativoo compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
  3. L’individuo che prova eccitazione per tali desideri e/o li mette in atto ha almeno 18 anni di età.

Un elemento da sottolineare è la violazione della privacy che diventa una forma di violenza, sia che la vittima sia consapevole di essere osservata, sia che rimanga ignara. Usualmente definito guardone, questo individuo viola il diritto all’intimità e spaventa, se viene scoperto la vittima. Ci sarebbe quasi da augurarsi che riuscisse a non farsi scoprire, per non produrre danni alle vittime.