La gentilezza è da sempre il lubrificante naturale delle relazioni umane; costa poco e rende tantissimo.
A chi non piace sentirsi fare una richiesta dicendo Per Favore potresti …, Scusami, Grazie? I bambini vengono educati all’uso delle parole magiche dai genitori e imparano a usarle nella doppia funzione di (1) mostrare rispetto e attenzione e, al contempo, (2) di aumentare la probabilità di ottenere quello che desiderano, oltre a mettere le basi per le interazioni future.
Le coppie intraprendono il sentiero del conflitto distruttivo a partire proprio dalla diminuzione dell’uso della gentilezza nelle normali interazioni quotidiane. Le parole magiche imparate nell’infanzia lasciano il posto a pretese espresse rudemente e alla mancanza di scuse in caso di errori commessi nei confronti del partner. Questi comportamenti non fanno altro che stratificare rancori sopra rancori e, come i ghiacci perenni, diventa difficile rimuovere lo strato più duro che sta alla base del conflitto.
Partire dalla decisione comune di essere gentili è il primo passo per affrontare le difficoltà all’interno della coppia, rendendo possibile il dialogo sulle cause dei problemi. È necessario, quindi, concordare la decisione di ricominciare a essere gentili. L’accordo su questo punto permetterà di superare l’orgoglio, il principale ostacolo al benessere della coppia, che non consente di assaporare nuovamente un pizzico di quella piacevolezza del rapporto che aveva fatto scegliere proprio quella persona.