Le competenze comunicative di base sono date talvolta per scontate, dovrebbero far parte del bagaglio di base di ogni individuo nel nostro periodo storico. Sovente non è così, e lo si capisce dai malintesi, dalle incomprensioni, dalle distorsioni di senso, dalle imprecisioni e dalle mutazioni che il messaggio originale subisce a ogni passaggio. Ogni professione, ma anche la vita privata, necessita di consapevolezza comunicativa, di chiarezza dei messaggi, di capacità di leggere tra le righe delle parole, dei gesti, della voce, della postura e di ogni altro elemento in grado di comunicare. A queste competenze va aggiunta la capacità assertiva, ovvero l’arte di dire le cose affermando i propri desideri e bisogni, nel rispetto dell’interlocutore, evitando di essere passivi o, al contrario, aggressivi.
Dal dirigente di azienda al commesso del supermercato, dal barista all’operaio metalmeccanico, dall’infermiere all’estetista, le competenze comunicative rappresentano la base per svolgere bene il proprio lavoro e avere riscontri positivi dalle relazioni con le altre persone.