L’eiaculazione precoce è una condizione per la quale un uomo non è in grado di esercitare un controllo volontario sulla propria eiaculazione (riflesso eiaculatorio), raggiungendo molto rapidamente l’orgasmo, una volta eccitato.
Come è intuibile, non è semplice definire in modo preciso questa rapidità. Solitamente, nel tentativo di trovare un criterio oggettivo per descrivere questo disturbo, si fa riferimento all’atto della penetrazione; 30 secondi, un minuto, 2 minuti, oppure un certo numero di movimenti coitali. In realtà non è possibile dare una descrizione univoca di questa condizione.
L’esperienza clinica descrive uomini che raggiungono l’orgasmo durante i preliminari, altri poco prima o nel tentativo della penetrazione, mentre in altri casi risultano possibili anche alcuni movimenti coitali prima dell’eiaculazione. Masters e Johnson hanno suggerito la reazione della partner come criterio, ma essendo molto variabile il tempo necessario alle donne per raggiungere l’orgasmo, non è possibile stabilire se si tratti di eiaculazione precoce sulla base della soddisfazione della donna. Per definire in modo adeguato questa disfunzione, è necessario spostare l’attenzione dal tempo impiegato per raggiungere l’orgasmo o dal numero dei movimenti.
L’aspetto cruciale della precocità è l’assenza di controllo volontario sul riflesso eiaculatorio indipendentemente, non importa se ciò avvenga dopo due o cinque movimenti coitali, se avvenga prima che la femmina abbia raggiunto l’orgasmo o dopo. L’orgasmo può essere dunque considerato precoce quando avviene per riflesso, ovvero quando rimane fuori dal controllo volontario del maschio. Al contrario si può affermare che è stato raggiunto un buon controllo eiaculatorio quando l’uomo può tollerare gli alti livelli elevati di eccitamento sessuale che caratterizzano la fase di plateau del ciclo di reazione sessuale senza eiaculare per riflesso (Kaplan H. S. 1976, Bompiani).
La capacità di controllo è la condizione necessaria per esplorare la sessualità, giocare e prolungare i preliminari mantenendo un alto livello di eccitamento- Sentire di non potersi controllare, spinge l’uomo ad accelerare il gioco erotico per arrivare alla penetrazione prima di aver raggiunto il livello massimo i eccitamento, in modo da sperare di potersi muovere all’interno della vagina in modo soddisfacente per la donna. Questo punto è importante perché il sesso diventa per il soggetto, l’obbligo di far godere la partner per non deluderla e non vivere la frustrazione. Il proprio piacere diventa così secondario e vissuto con senso di inadeguatezza. Ecco nascere l’ansia da prestazione, ricca di devo, dovrei e dovrò. La sicurezza sulla propria abilità di controllo, minata di giorno in giorno dagli insuccessi, finisce per generare il desiderio di evitare i rapporti sessuali per limitare la frustrazione. Il pensiero però, va sempre lì, alla ricerca di una soluzione, che genera ulteriore tensione in un vortice senza fine. L’ansia di non eiaculare rapidamente diviene così causa stessa del problema.
La donna, in questi casi, può sentirsi respinta da un uomo che in realtà non sta respingendo lei, ma sta cercando di evitare l’intenso eccitamento che lo porterebbe rapidamente all’eiaculazione e all’interruzione del rapporto. Un circolo vizioso in cui anche due persone in buona armonia e che si vogliono bene, finiscono per vivere una grande sofferenza. È necessario sfatare la credenza che un buon rimedio possa essere rappresentato dal distogliere l’attenzione pensando ad altro per non raggiungere alti livelli di eccitazione durante il rapporto. Questo metodo non è efficace per controllare il riflesso eiaculatorio. Una tendenza abituale delle persone affette da eiaculazione precoce è rappresentata dall’allontanamento dalla vita sessuale a causa dell’ansia e della vergogna. Una frequente complicazione, dovuta all’ansia originata dall’anticipazione dell’inadeguatezza sessuale, è l’impotenza secondaria che può originarsi a seguito della precocità, il problema principale.
I farmaci nel trattamento dell’eiaculazione precoce
La Dapoxetina, appartenente alla categoria degli SSRI (inibitori selettivi del reuptake della serotonina), è approvato in Europa per il trattamento dell’eiaculazione precoce e può essere utilizzato, sotto controllo medico, al bisogno, 1-3 ore prima della necessità. Ne esistono due dosaggi (30 e 60 mg) e il farmaco, nel corso della sperimentazione clinica, si è dimostrato efficace nel trattamento sia della forma primaria che secondaria del disturbo. Esistono inoltre creme anestetiche locali che si sono dimostrate efficaci nel ritardare l’eiaculazione anche se l’utilizzo prolungato può portare a una perdita di erezione e/o diminuzione della stimolazione sessuale anche a livello genitale della partner con conseguenze negative, sul rapporto di coppia.