Le relazioni Queerplatoniche sono relazioni profondamente intime , nelle quali i ruoli e le aspettative sono discussi e definiti insieme. Le relazioni Queerplatoniche sono relazioni della possibilità.
Il termine “queer” contenuto all’interno della parola Queerplatonica, ovvero “essere in contrasto con tutto ciò che ti circonda e che deve
inventare, creare, e trovare un luogo in cui parlare, prosperare e vivere” e come dice Michela Murgia “[…] la queerness è la scelta di abitare sulla soglia delle identità
(intesa come maschera di rivelazione di sé), accettando di esprimere di volta in volta quella che si desidera e che promette di condurre alla più autentica felicità relazionale. […] La queerness è una scelta radicale di transizione permanente”.
Lo schema abituale al quale siamo abituati è quello nel quale l’amore romantico sia associato al sesso. Se si è innamorati, nella relazione ci sarà anche sesso. Oggi si vuole mettere in discussione questo paradigma, prevedendo forme relazionali differenti in cui le persone in relazione decidono la loro peculiare forma dello stare insieme.
Alle forme note di relazioni si aggiungono relazioni le cui regole sono concordate insieme, ad esempio, una relazione romantica nella quale il sesso non viene contemplato.
Vediamo le consuete forme relazionali alle quali, in fondo si è aggiunta una relazione affettiva romantica in cui il sessono non compare.
Amore romantico + Sesso
Secondo il costrutto dell’amatonormatività, l’amore romantico non basta, ci vuole il sesso perché una relazione sia valida e completa (e rigorosamente con una persona sola!).
Affetto/Amicizia
Nell’amicizia il sesso è bandito, se si fa sesso non si è più “solo” amici.
Affetto/Amicizia + Sesso
In questo caso, sono possibili solo due strade:
1) innamorarsi
2) rovinare (prima o poi) l’amicizia
Solo sesso
Qualsiasi cosa significhi quel “solo”, questo è il punto più superficiale a livello relazionale.
Amore romantico senza sesso
Questa ipotesi non viene presa in considerazione: se si è innamorati si desidera sessualmente l’altra persona, altrimenti è “solo” affetto.

