Il binario corre lungo la storia dell’umanità, ma è ormai inadatto a portare il peso del nuovo treno super inclusivo, che ha bisogno di viaggiare senza vincoli, per potersi sentire libero di correre veloce come il vento. Non più un binario che indica la direzione, ma la libertà di definirsi in base al proprio sentire e non il binario di destra o il binario di sinistra.
INDICE
- Lessico dell'identità sessuale
- Le parole della diversità, dell’equità e dell’inclusione
- WORDS
- A
- AFAB (Assigned Female At Birth, femmina assegnata alla nascita)
- Affermazione di genere
- Agender
- Alterazioni cromosomiche
- AMAB (Assigned Male at Birth, maschio assegnato alla nascita)
- Androgeni
- Androgina (Persona)
- Andrologo
- Anorgasmia
- Apparato riproduttivo
- Asessuale
- B
- Bagno neutro, Bagno genderless, Bagno no gender
- BDSM
- Binarismo di genere
- Bisessuale
- Bigender
- Body Shaming
- Bullismo omo-lesbo-bi-transfobico
- C
- Caratteri sessuali
- Carriera Alias
- Chirurgia affermativa di genere
- Cisgender
- Coming out
- Consenso
- Cromosomi
- Cromosomi sessuali
- Crossgender
- D
- Deadnaming
- D.E.&I.
- Desister (Detransitioner)
- Dimorfismo sessuale
- Disforia di genere
- Disfunzioni sessuali
- Disordini dello sviluppo sessuale
- Disuguaglianza di genere
- Drag Queen
- E
- Epigenetica
- Equità di genere
- Ermafroditismo
- Esibizionismo
- Espressione di genere
- Espressione genica
- Estrogeni
- Eteronormativo
- Eterosessuale
- F
- Female-to-Male (FtM)
- Fenotipo
- Feticismo
- G H I
- Gay
- Gender bias
- Genderfluid
- Gender Diverse
- Gender mainstreaming
- Genderqueer
- Gender studies
- Gene
- Genere
- Genere assegnato alla nascita
- Genere binario
- Genere Non binario, Enby o Transgender
- Genere non conforme
- Genotipo
- Hate speach
- Identità
- Identità di genere
- Identità sessuale
- Incongruenza di genere
- Intersessuale (Intersex)
- J K L
- Kink
- Lesbica
- LGBT+ o LGBTQIA+
- Linguaggio inclusivo di genere
- M
- Male-to-Female (MtF)
- Mascolinità e Femminilità
- Maternità surrogata, Gestazione per altri o di sostegno
- Medicina di genere
- Micro-aggressioni
- Minority stress
- Misgendering
- Misoginia
- N
- Non binario
- Norma di genere
- O
- Omofobia
- Omosessuale
- Omo-Trans-Fobia
- Orientamento romantico
- Orientamento sessuale
- Ormoni sessuali
- Outing
- P
- Pansessuale
- Parafilie
- Poliamore
- Pratiche sessuali
- Pride
- Prospettiva di genere
- Q
- Queer
- R
- Rettificazione anagrafica
- Riassegnazione chirurgica del sesso o riassegnazione chirurgica del genere
- Ruolo di genere
- S
- Sessismo
- Sesso
- Sesso assegnato alla nascita
- Sesso biologico
- Sindrome del bikini
- Sindrome di Yentl
- T
- Terapia ormonale affermativa di genere
- Transessuale
- Transfobia
- Transgender
- Transizione di genere
- Travestitismo
- U V Z
- Vanilla
- Varianza di genere
- Velato/a/ə
Lessico dell'identità sessuale
Le parole della diversità, dell’equità e dell’inclusione
INTRODUZIONE
Questa raccolta di parole attinenti al tema di identità di genere, sessualità e ruoli di genere ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sul tema del linguaggio utilizzato per trattare queste tematiche e sensibilizzare le persone verso una maggiore inclusione ed equità sociale.
Il linguaggio è uno strumento potente, che può scardinare antiche consuetudini e preconcetti, sostenere il cambiamento e promuovere una cultura che riconoscea e valorizzai in misura equa la presenza e i ruoli di uomini e donne nel sistemala vita sociale. Sappiamo che la lingua si modifica col tempo e subisce con le influenze che derivano dalle strutturea e dalle politiche sociali società, che si evolve nell’uso quotidiano e non può essere cambiata per disposizione normativa.
Pertanto, promuovere una maggiore conoscenza dei significanti e dei significati attualmente utilizzati, può favorire il cambiamento sociale nella direzione del rispetto delle differenze e della civile convivenza.
Siamo stati abituati a pensare che esistonoessero due identità di genere:, quella maschile e quella femminile. Oggi è evidente che questa classificazione è limitante, e non più sufficiente a descrivere la variabilità umana. In questo lessico troverete esposti alcuni concetti che vi aiuteranno a fare chiarezza della complessità che le persone sperimentano nella percezione di se stessi. Allargare il novero delle identità di genere permette a tutti, ce lo auguriamo, di sentirsi rappresentati e partecipi a pieno titolo della vita sociale.
In questo documento sono stati inseriti anche alcuni termini appartenenti al novero delle pratiche sessuali e delle disfunzioni sessuali, affinché possano contribuire a fare chiarezza su concetti contigui.
WORDS
A
AFAB (Assigned Female At Birth, femmina assegnata alla nascita)
Acronimo che si riferisce alle donne cisgender, agli uomini transgender e alle persone non binarie che alla nascita hanno ricevuto l’assegnazione del sesso femminile.
Affermazione di genere
Percorso mirato ad allineare, per quanto possibile, le caratteristiche fisiche della persona con l’identità di genere percepita. Il processo, che può sfociare nella chirurgia affermativa di genere, prevedere il ricorso a terapie ormonali e chirurgiche al fine di consentire modificazioni corporee e ormonali, la distribuzione pilifera del corpo e del volto, la distribuzione della massa muscolare, le modifiche del timbro vocale e delle dimensioni degli organi sessuali.
Agender
Persone che non si identificano con alcun genere o che rifiutano di inserirsi in una classificazione basata sulle categorie di genere e le relative modalità espressive. Le persone agender possono identificarsi o non identificarsi come persone non binarie.
Alterazioni cromosomiche
Alterazioni del corredo cromosomico di una persona che può consistere in una variazione del numero dei cromosomi o nella struttura dei cromosomi. Una variazione del corredo cromosomico, come assenza di un cromosoma o la presenza di un cromosoma sessuale supplementare, produce anomalie cromosomiche che possono esprimersi in alterazioni della sintesi o dell’azione degli ormoni e possono determinare particolari condizioni genetiche o tipologie di disordini della differenziazione sessuale, come ad esempio: la Sindrome di Turner, Sindrome di Kinefelter, Disgenesia gonadica mista, Sindrome di Swyer, Sindrome di Morris. Le anomalie cromosomiche possono causare disfunzioni di natura sessuale.
AMAB (Assigned Male at Birth, maschio assegnato alla nascita)
Acronimo che si riferisce agli uomini cisgender, alle donne transgender, alle persone non binarie che alla nascita hanno ricevuto l’assegnazione del sesso maschile.
Androgeni
Ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali e dalle ghiandole sessuali maschili (testicolo) e femminili (ovaio), il più potente dei quali è il testosterone che è implicato in fase della differenziazione sessuale del feto e ne determina i connotati in direzione maschile.
Androgina (Persona)
Persona che presenta una combinazione degli elementi, come aspetto, caratteristiche corporee e atteggiamenti, sia maschili che femminili.
Andrologo
Medico specialista che si occupa della sfera sessuale maschile.
Anorgasmia
Impossibilità di raggiungere l’orgasmo. Le cause possono essere mediche e/o psicologiche.
Apparato riproduttivo
Un insieme di organi interni ed esterni del corpo umani che sono coinvolti nel processo riproduttivo dell’uomo e della donna e consentono la produzione dei gameti maschili (spermatozoi) e femminili (ovuli) necessari alla fecondazione. Costituiscono l’apparato riproduttivo maschile: il pene, la prostata, i testicoli, le vescicole seminali e le vie spermatiche. Costituiscono l’apparato riproduttivo femminile: le ovaie, le salpingi (chiamate anche tube), l’utero, la vagina e la vulva.
Asessuale
Una variante dell’orientamento sessuale per cui la persona non prova attrazione sessuale verso qualsiasi genere. L’assenza di attrazione e di desiderio per i rapporti sessuali, non esclude i desideri affettivi o romantici e le esperienze di arousal sessuale come lubrificazione o erezione. Infatti, le persone asessuali possono vivere una asessualità romantica e avere comportamenti sessuali che non escludono la possibilità di provare piacere sessuale.
B
Bagno neutro, Bagno genderless, Bagno no gender
Servizi igienici inclusivi, non categorizzati in base al genere e accessibili a tutte le persone indipendentemente dal genere. In particolare, questa accortezza favorisce da un lato l’equità tra persone indipendentemente dal loro sesso e genere, dall’altro lato previene l’enfatizzazione e la marginalizzazione di persone trans o che hanno intrapreso il processo di affermazione di genere.
Alcune persone ritengono che la separazione delle toilette per donne e uomini sia più sicuro e consente di prevenire molestie, ma non esistono dati che dimostrano che le molestie e le aggressioni sono più frequenti o più probabili in bagni non differenziati in base al sesso.
A oggi, sono poco diffusi in Italia, ma sempre più realtà scolastiche, istituzionali e organizzative iniziano a istituire i bagni genderless.
In alcuni paesi europei come in Danimarca, Svezia, Norvegia i bagni genderless sono uno standard già da diversi anni.
BDSM
Acronimo usato per indicare un insieme di pratiche, comportamenti e fantasie erotiche non convenzionali che implicano la messa in atto di giochi di ruolo e di scambio di potere. Tali pratiche possono essere esercitate indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere e non sono necessariamente legate alla stimolazione degli organi sessuali. Il presupposto dell’esercizio delle pratiche si basa sulla regola del SSC (Sano, Sicuro e Consensuale). Le pratiche messe in atto devono, quindi, sane nel senso medico del termine, ovvero non cagionare alcun danno fisico o di salute alle persone coinvolte. Le pratiche devono svolgersi in sicurezza, quindi non mettere in pericolo la vita delle persone, la loro integrità psicologica o provocare altri tipi di danno materiale al contesto in cui la pratica si svolge. Infine, le pratiche devono essere consensuali. Ciò significa che gli scambi di ruolo e di potere tra persone coinvolte nelle pratiche devono sempre basarsi sul consenso reciproco e prevedere la possibilità di interruzione della pratica in qualsivoglia momento per mezzo della c.d. “safe word”. La “safe word” è una parola, un gesto o un comportamento concordato consensualmente tra i partecipanti che veicola il messaggio di interruzione della pratica in atto.
B: Bondage Un insieme di pratiche di immobilizzazione che ricorrono all’utilizzo di strumenti come corde, manette, nastri adesivi, catene, gabbie e altri strumenti di costrizione.
D: Discipline Regole e punizioni che fanno parte di una relazione consensuale, spesso legate a ruoli specifici come dominatore e sottomesso.
S: Sottomissione Scambio consensuale di potere, in cui una persona (dominatore) guida o controlla l’altra (sottomesso) secondo limiti stabiliti. Il piacere derivante dal dare o ricevere stimoli intensi, che possono includere dolore fisico o emozioni forti, sempre in un contesto consensuale e sicuro.
M: Masochismo
Un insieme di pratiche basate sul piacere di ricevere sofferenza emotiva o fisica che può essere indotto attraverso l’utilizzo di gesti, parole, comportamenti, strumenti di vario genere.
Binarismo di genere
Categorizzazione delle persone in base alle caratteristiche ascrivibili strettamente al genere maschile o al genere femminile. Tale categorizzazione mutualmente esclusiva e si basa sull’attribuzione di caratteristiche stereotipicamente maschili o femminili. Questa rigida categorizzazione rigida prescrive le aspettative sugli uomini e sulle donne in termini di comportamenti e di atteggiamenti basate sul sesso della persona.
Bisessuale
Orientamento sessuale che comporta l’attrazione sessuale, affettiva o romantica verso verso più generi. La bisessualità implica la possibilità di sperimentare piacere sessuale, emotivo o sentimentale e può essere di tipo sincrono (quando l’attrazione provata verso generi diversi è simultanea) o di tipo asincrono (quando l’attrazione provata verso generi diversi è sperimentata in momenti di vita differenti).
Bigender
Una persona che si riconosce in due identità di genere diverse simultaneamente o in momenti differenti della vita. Tale dualità dell’identità non implica necessariamente la bisessualità. Una persona bigender, quindi, non va confusa con una persona bisex.
Body Shaming
Fenomeno attinente a comportamenti di derisione, svalutazione o discriminazione del corpo di una persona, in base al suo aspetto fisico o in base a specifiche caratteristiche fisiche. Il fenomeno viene alimentato da stereotipi e pregiudizi, e può essere fonte di malessere e disagio per la persona che subisce il body shaming.
Bullismo omo-lesbo-bi-transfobico
Un insieme di gesti, atteggiamenti e comportamenti aggressivi o minacciosi che esprimono prevaricazione e vengono messi in atto per umiliare, discriminare o ledere emotivamente o fisicamente una persona sulla base del suo orientamento sessuale o sulla base della sua identità di genere.
C
Caratteri sessuali
Un insieme di caratteristiche anatomiche interne ed esterne che differenziano il corpo maschile dal corpo femminile. Si dividono in caratteri sessuali primari e secondari. I caratteri primari maschili e femminili sono rispettivamente i testicoli e le ovaie, implicati nella produzione dei gameti necessari alla riproduzione sessuale e nella produzione degli ormoni sessuali che promuovono lo sviluppo fisico e sessuale. La maturità sessuale inizia quando i caratteri sessuali primari raggiungono la piena maturazione e danno avvio alla fase di pubertà, nel corso della quale iniziano a diventare visibili i caratteri sessuali secondari che contribuiscono ad accentuare le differenze tra il corpo maschile e femminile timbro della voce, distribuzione e numero dei peli, distribuzione del grasso corporeo, sviluppo della massa muscolare, crescita delle mammelle, crescita del pene, ecc.).
Carriera Alias
Protocollo che prevede per le persone trans la possibilità di utilizzare in aula (e in generale nell’ambito dei contesti dell’istruzione e accademici) il nome scelto dalla persona al fine di tutelare l’identità del genere della persona. In passato era una prassi rara, mentre attualmente sempre più spesso si tratta di una procedura formalmente prevista. Il protocollo ha validità solo nell’ambito dell’istituzione di riferimento. Al di fuori di questa non ha alcun valore legale, ma contribuisce a prevenire fenomeni di bullismo, discriminazione e marginalizzazione delle persone trans.
Chirurgia affermativa di genere
Nota in passato come “chirurgia di riassegnazione del sesso” o come “chirurgia di riassegnazione del genere”. Un insieme di procedure chirurgiche di diverso grado di invasività, mirate a modificare le caratteristiche corporee della persona in modo da allinearle alle caratteristiche anatomiche tipiche del genere con cui la persona sente di identificarsi. La chirurgia distingue tra interventi di femminilizzazione e di mascolinizzazione. Gli interventi di femminilizzazione includono interventi di vaginoplastica, mastoplastica additiva, orchiectomia (asportazione di testicoli), chirurgia di femminilizzazione facciale. Gli interventi di mascolinizzazione includono interventi di mascolinizzazione del torace, metoidoplastica (trasformazione del clitoride in pene), falloplastica (ricostruzione del pene), scrotoplastica (ricostruzione dello scroto), isterectomia (asportazione dell’utero), mastectomia (asportazione del seno).
Cisgender
Persona che si identifica con il proprio sesso biologico e con il genere assegnato alla nascita. Le persone cis-gender sono: persone che biologicamente presentano connotati del sesso femminile a cui alla nascita è stato assegnato il genere femminile e che si identificano come donne; persone che biologicamente presentano connotati maschili a cui alla nascita è stato assegnato il genere maschile e che si identificano come uomini.
Coming out
Processo volontario che una persona mettere in atto per rivelare e affermare la propria identità di genere o il proprio orientamento sessuale. Il processo di coming out non va confuso con Outing.
Consenso
Il consenso riguarda l’accordo o la volontà determinata autonomamente, senza influenze o coercizioni di impegnarsi in una attività sessuale o in un atto di sessualità alternativa. conditio sine qua non nelle pratiche BDSM, Il consenso all’attività distingue l’atto consensuale da un atto di violenza sessuale.
Cromosomi
Strutture presenti nel nucleo delle cellule. Sono costituiti da DNA e proteine e servono a trasmettere l’informazione genetica. Numero, forma e grandezza dei cromosomi sono costanti e caratteristici per ogni specie animale. Nei mammiferi tutte le cellule contengono coppie di cromosomi omologhi (corredo cromosomico diploide), detti autosomi, e di cromosomi sessuali, ad eccezione delle cellule germinali mature (ovuli e spermatozoi) che possiedono un solo elemento della coppia di cromosomi (corredo cromosomico aploide).
Cromosomi sessuali
Normalmente gli esseri umani sono dotati di 23 coppie di cromosomi, la coppia 23 rappresenta i cromosomi sessuali (X e Y) che determinano il sesso del feto. Il sesso maschile è caratterizzato dalla coppia di cromosomi XY (di cui il cromosoma X proviene dalla madre e il cromosoma Y dal padre), mentre il sesso femminile è caratterizzato dalla coppia di cromosomi XX (di cui uno ricevuto dal padre e uno dalla madre). Una variazione del corredo cromosomico, come assenza di un cromosoma o la presenza di un cromosoma sessuale supplementare, produce anomalie cromosomiche e disordini da alterazioni sessuali.
Crossgender
v. Transgender
D
Deadnaming
Termine riferito all’atto, intenzionale o meno, di riferirsi a una persona transgender con il nome registrato alla nascita, ovvero il suo deadname.
D.E.&I.
Acronimo di Diversità, Equità e Inclusione, un fondamentale ambito di interesse per le organizzazioni. Le norme internazionali hanno indotto le aziende a considerare come prioritari questi tre fattori nelle loro politiche di gestione delle risorse umane. Gli obblighi normativi stanno contribuendo a creare una nuova consapevolezza nei manager delle organizzazioni. Diventa così evidente che l’adeguamento alle norme produce vantaggi significativi nel raggiungimento degli obiettivi di business, oltre che nella creazione di ambienti di lavoro nei quali lo stress viene mitigato notevolmente dal calore umano del contesto nel quale si opera.
Desister (Detransitioner)
Persona transgender che decide di interrompere il proprio percorso di affermazione di genere. Definito anche detransitioner. Persona che in precedenza si identificava come transgender, ma che decide di interrompere il percorso di affermazione di genere in un qualsiasi momento e smette di identificarsi come transgender.
Dimorfismo sessuale
L’insieme delle caratteristiche fisiche, sia morfologiche che funzionali, definite come caratteri sessuali primari e secondari, che appaiono diverse nei due sessi. Nella specie umana, il dimorfismo sessuale si manifesta esplicitamente in corrispondenza dello sviluppo puberale.
Disforia di genere
Condizione che implica l’incongruenza tra l’identità di genere di una persona e il sesso assegnato alla nascita. Ad esempio, una persona anatomicamente nata di sesso maschile, che si percepisce come femmina. Questa persona si considera psicologicamente appartenente all’altro sesso, del quale aspira ad assumere le caratteristiche anatomiche e comportamentali. Le persone disforiche rispetto al genere sono definite transessuali quando colui o colei che, nato / a e registrato / a anagraficamente secondo un sesso, ha poi assunto in vario modo e per mezzo di interventi chirurgici e trattamenti ormonali le caratteristiche fisiche dell’altro sesso, cui soggettivamente ritiene di appartenere.
Nella condizione disforica è presente sofferenza clinicamente significativa e/o una compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre importanti aree (la disforia di genere è inclusa come categoria diagnostica nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) quinta edizione, 2013). Soltanto alcune tra le persone transgender presentano disforia di genere nella loro vita.
Disfunzioni sessuali
I disturbi sessuali (o definiti anche come disfunzioni sessuali) sono caratterizzati da difficoltà psicologiche che interferiscono con una vista sessuale soddisfacente e appagante. Più specificamente, la persona con tali disturbi tende a vivere l’eventualità di un rapporto sessuale come un “evento problematico” che suscita emozioni negative (es. ansia, disgusto, sensi di colpa, vergogna, tristezza, rabbia) che, a loro volta, impediscono o ostacolano il rapporto sessuale.
Disordini dello sviluppo sessuale
Definizione medica, precedentemente utilizzata ma oggi desueta, per indicare le condizioni intersessuali. Questa definizione viene considerata stigmatizzante da molte persone affette da tale condizione.
Disuguaglianza di genere
Indica il divario tra uomini e donne rispetto ai ruoli e alle posizioni che ricoprono nella società in almeno quattro ambiti: economia, educazione, politica, salute. Questo fenomeno sociale e culturale si genera quando vengono messi in atto comportamenti discriminatori in base al genere.
Drag Queen
Drag Queen è un termine inglese per definire artisti o artiste (detti Drag singer) che si esibiscono in canti, imitazioni, cabaret e balli, indossando trucco e abiti indirizzati verso l’estremizzazione della femminilità. Coloro che recitano in abiti propriamente maschili sono invece detti drag king.
E
Epigenetica
L’epigenetica è la branca della biologia che studia i cambiamenti nell’espressione dei geni che non implicano alterazioni nella sequenza del DNA. In altre parole, l’epigenetica riguarda i meccanismi attraverso cui i geni possono essere “accesi” o “spenti” senza modificare il codice genetico stesso. Questi cambiamenti sono influenzati da fattori ambientali, stili di vita, alimentazione, invecchiamento e persino esperienze personali, e possono essere reversibili. Tutte le cellule del corpo umano condividono lo stesso DNA, ma l’epigenetica determina perché alcune cellule diventano neuroni, altre cellule muscolari, ecc. Inoltre, l’epigenetica è strettamente legata a molte malattie, tra cui il cancro, le malattie autoimmuni, i disturbi neurologici e il diabete, poiché alterazioni epigenetiche possono influenzare il funzionamento normale dei geni. I cambiamenti epigenetici possono essere trasmessi da una generazione all’altra, pur essendo in teoria reversibili, suggerendo che le esperienze e lo stile di vita dei genitori possano influenzare la salute dei figli.
Equità di genere
Condizione per la quale tutte le persone, indipendentemente dal genere di appartenenza, ricevono trattamenti in funzione dei loro bisogni per correggere discriminazioni e svantaggi insiti nella società, così da raggiungere una equivalente possibilità di accesso a diritti, 4 risorse e opportunità (ad esempio servizi sanitari, lavoro). Questo trattamento può essere diverso da persona a persona, per essere in grado di compensare svantaggi sociali determinati dal genere, in modo da favorire per tutti condizioni equivalenti.
Ermafroditismo
L’ermafroditismo è il fenomeno per cui un individuo di una determinata specie (vegetale o animale) può riprodurre, contemporaneamente o successivamente, sia i gameti maschili sia quelli femminili. In alcune specie animali, in particolare gli invertebrati, il fenomeno è comune, talvolta addirittura essenziale per la riproduzione.
Esibizionismo
L’esibizionismo si caratterizza per il raggiungimento dell’eccitamento sessuale attraverso l’esibizione dei genitali, solitamente a uno sconosciuto ignaro. Può anche manifestarsi come un intenso desiderio di essere osservato da altre persone durante l’attività sessuale. Il disturbo da esibizionismo comporta il soddisfacimento degli impulsi con una persona non consenziente e/o vive disagio significativo a causa di tali impulsi.
Il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5-TR) definisce i seguenti criteri per la diagnosi del Disturbo esibizionistico:
- Eccitazione sessuale ricorrente e intensa, manifestata attraverso fantasie, desideri o comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dall’esibizione dei propri genitali a una persona a sua insaputa.
- L’individuo ha messo in atto questi desideri sessuali a discapito di un’altra persona non consenziente oppure i desideri o le fantasie sessuali causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
- Classificato tra le parafilie, l’esibizionismo si caratterizza come elemento necessario al soggetto per eccitarsi, sostituendosi alle consuete modalità che prevedono la costruzione di una relazione interpersonale.
- Le fantasie e gli impulsi sessuali provocano notevole disagio e la sensazione di doverle assecondare. L’esibizionismo produce, come prevedibile, effetti negativi, non solo sulla persona che ne soffre, ma anche su coloro che sono vittime dell’esposizione improvvisa, inaspettata e indesiderata dei genitali.
Espressione di genere
Modalità in cui una persona esprime in modo manifesto il proprio genere. Le modalità espressive possono includere il comportamento e l’aspetto esteriore (che si riflette nell’abbigliamento, pettinatura, trucco, linguaggio del corpo e timbro della voce.
Espressione genica
Complesso processo con cui le informazioni contenute in un gene vengono utilizzate per la produzione di proteine. Il processo si compone di varie fasi che vanno dalla formazione dell’RNA messaggero su stampo del DNA (trascrizione) alla sintesi della proteina nel citoplasma (traduzione).
Estrogeni
Ormoni sessuali femminili prodotti principalmente dalle ovaie e, in una piccola quota dalle ghiandole surrenali, a partire dagli androgeni. I principali estrogeni sono l’estriolo, l’estradiolo e l’estrone. Hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo e mantenimento dei caratteri sessuali femminili secondari, nella regolazione del ciclo mestruale e nel mantenimento della gravidanza.
Eteronormativo
Sistema di pensiero o insieme di norme sociali che considerano l’eterosessualità come l’orientamento sessuale “normale” o “naturale”, e le relazioni eterosessuali come il modello standard. Questo termine deriva dall’unione di “etero”, che si riferisce all’attrazione sessuale verso persone del sesso opposto, e “normativo”, che indica una regola o una norma.
In un contesto eteronormativo, sono socialmente condivisi alcuni assunti:
- esistono due generi distinti (maschio e femmina), ciascuno con ruoli e comportamenti prestabiliti;
- la relazione “normale” è quella tra un uomo e una donna;
- ogni persona è eterosessuale fino a prova contraria.
Eterosessuale
Termine usato per indicare una persona attratta emotivamente e/o sessualmente da persone di un genere differente dal proprio.
F
Female-to-Male (FtM)
Persona a cui è stato assegnato alla nascita il sesso femminile e che ha modificato, sta modificando o desidera modificare il proprio corpo in direzione maschile.
Fenotipo
Insieme dei tratti esteriori di un individuo, essenzialmente determinati dal suo specifico genotipo, ma anche dall’interazione tra genotipo e ambiente.
Feticismo
Il feticismo è una forma di parafilia, che consiste nell’utilizzo di un oggetto inanimato (il feticcio) o di parti del corpo non genitali come mezzo preferito per produrre l’eccitamento sessuale. In altre parole, si verifica lo spostamento dell’interesse sessuale dalla persona nel suo complesso verso una specifica parte del corpo o verso un oggetto. La maggior parte dei feticisti, però, non presentano un disturbo parafilico vero e proprio. Infatti, per la diagnosi di quest’ultimo comportamento, le fantasie o gli stimoli associati devono provocare disagio clinicamente significativo o compromissione in una o più aree della vita. Il disturbo feticista si riferisce, quindi, alla ricorrente ed intensa eccitazione sessuale associata all’uso di un oggetto inanimato o a una specifica attenzione su una parte (o parti) non genitale del corpo che causa un disagio o menomazione funzionale clinicamente significativi in una o più aree importanti della vita.
Le tipologie di feticci possono essere, ad esempio, camici, scarpe, oggetti in cuoio o in lattice, piedi o biancheria intima femminile. Il feticcio può sostituire l’attività sessuale tipica con un partner, oppure far parte integrante del comportamento sessuale con un partner consenziente. Un comportamento feticistico minore, in aggiunta alla condotta sessuale consensuale, non viene considerato un disturbo in quanto mancano le caratteristiche tipiche della categoria diagnostica come il disagio, la menomazione e di significativa disfunzionalità. Repertori di eccitamento e di comportamento feticistico di intensità crescente e altamente compulsivi possono causare problemi all’interno di una relazione o sino a divenire distruttivi e logoranti per la vita di una persona.
I feticci possono includere abbigliamento di un altro genere (p. es., indumenti intimi femminili), ma se l’eccitazione sessuale si verifica principalmente indossando quel tipo di abbigliamento (ossia, travestitismo) piuttosto che utilizzandolo in un altro modo, la parafilia viene considerata travestitismo.
G H I
Gay
Termine che indica un uomo con orientamento sessuale di tipo omosessuale.
Gender bias
Una distorsione di tipo cognitivo, emotivo o comportamentale generata da uno stereotipo definito come rappresentazione mentale condivisa da un gruppo sociale (ad esempio dal genere maschile) di un altro gruppo sociale (ad esempio al genere femminile), basata su credenze e generalizzazioni, approssimative e distorte della realtà.
Genderfluid
Termine utilizzato per quelle persone la cui identità di genere fluttua tra i generi variando a seconda del momento o di circostanze. Essere genderfluid non ha nulla a che vedere con l’aspetto fisico, con i caratteri sessuali o con l’orientamento sessuale.
Una persona genderfluid vive il proprio genere in modo fluido, percependolo come qualcosa che può variare nel tempo, spesso anche di giorno in giorno o in diversi momenti. La percezione dell’esperienza può essere unica per ciascuna persona, ma può essere ricondotta ad alcune emozioni e sensazioni comuni:
- Quando una persona genderfluid percepisce una variazione nel proprio genere, potrebbe sentirsi più autentica esprimendo quella parte di sé. Questo può includere la voglia di adottare diversi pronomi, stili di abbigliamento o modi di comportarsi che riflettono il modo in cui si sente in quel momento.
- Molte persone genderfluid descrivono la loro identità come liberatoria, poiché non si sentono costrette all’interno di rigidi schemi binari (maschile/femminile). La fluidità può rappresentare un modo per esplorare vari aspetti di sé stessi senza doversi definire in modo permanente. A volte, la variabilità può portare a momenti di confusione, sia per la persona stessa sia per chi la circonda. Può essere difficile spiegare agli altri che il genere non è fisso, specialmente in contesti dove prevalgono norme binarie.
- Quando le persone intorno mostrano comprensione e accettazione, una persona genderfluid può sentirsi validata e supportata nel suo percorso. Questo è fondamentale per il loro benessere emotivo.
- In ambienti dove la fluidità di genere non è compresa o rispettata, possono sorgere frustrazione e senso di esclusione, soprattutto se le persone insistono nel voler “fissare” o etichettare la loro identità.
Quindi, sentirsi diversi a seconda dei giorni è per una persona genderfluid un’espressione della loro autentica natura.
Gender Diverse
Etichetta con la quale si autodefiniscono alcune persone Transgender.
Gender mainstreaming
Definito dalle Nazioni Unite: «Il Mainstreaming, in una prospettiva di genere, è il processo di valutazione delle implicazioni per uomini e donne di ogni azione pianificata, compresa la legislazione, le politiche o programmi, in tutti i settori e a tutti i livelli. Si tratta di una strategia che a partire dalla progettazione, attuazione, monitoraggio e valutazione delle politiche e dei programmi in tutti gli ambiti politici, economici e sociali fa in modo che le donne e gli uomini possano beneficiare in ugual misura dell’uguaglianza e che la disuguaglianza non si perpetui. L’obiettivo finale è quello di raggiungere la parità tra i sessi.»
Genderqueer
“Genderqueer”, usato per la prima volta negli anni ‘90, è una categoria identitaria che ha anticipato il concetto “non-binary”, emersa per la prima volta verso la fine degli anni 2000. Dunque, “genderqueer” può, talvolta, essere usato come sinonimo di “non binario”, oppure può comunicare una specifica dimensione volutamente politicizzata del genere di una persona.
Gender studies
Filone di studi e ricerche focalizzato sulle tematiche di genere, diffusosi prima negli Stati Uniti e poi in Europa, che propone diverse prospettive circa gli eventi e gli elementi che hanno generato e rinforzato le differenze tra donne e uomini, gli stereotipi e i pregiudizi di genere. Nell’ambito dei gender studies nel corso del tempo si sono creati due filoni specificamente attinenti a donne e uomini: women’s studies e men’s studies.
Gene
Tratto di DNA, nonché unità ereditaria, che contiene l’informazione per la produzione di proteine o la regolazione della loro espressione. I geni veicolano lo sviluppo fisico e comportamentale e possono rappresentare una predisposizione per una malattia o per una disfunzione.
Genere
Termine che si riferisce alle caratteristiche, definite socialmente, che distinguono il maschile dal femminile, vale a dire norme, ruoli e relazioni tra individui definiti come uomini e donne. Il costrutto sociale di genere varia da società a società e può cambiare nel tempo. La definizione di genere non coincide con la definizione di sessi, quindi il genere della persona non e’ il riflesso automatico del sesso della persona.
Genere assegnato alla nascita
v. Sesso assegnato alla nascita.
Genere binario
È la categorizzazione che classifica gli esseri umani in due categorie mutualmente escludenti: M o F. Questo schema ricalca il dualismo biologico maschio-femmina, determinato dal genoma XY del maschio o XX della femmina. Infatti, il sesso degli esseri umani può essere approssimato a una distribuzione bimodale di caratteristiche genetiche, ormonali e anatomiche.
È quindi una forma di sistema di genere che fa riferimento, nella identificazione del genere, alle sole caratteristiche biologiche dell’individuo. Esso costituisce una frontiera sociale per coloro che desiderano cambiare o mescolare ruoli di genere, o identificarsi con tre o più forme di espressioni di genere simultaneamente.
In questo modello binario, “sesso” e “genere” si assumono per impostazione predefinita come allineati; per esempio il soggetto a cui viene assegnato il ruolo di uomo si supporrebbe come mascolino in aspetto, carattere e comportamento. La classificazione dentro questo binarismo di genere, pertanto, esclude o inserisce forzatamente nelle due categorie disponibili, gli individui che nascono con organi riproduttivi non-binari (intersessuali) e tutti quelli che si identificano come transgender, transessuali, di genere non-binario o terzo genere, o nei sistemi di genere propri di altre culture.
Genere Non binario, Enby o Transgender
“Non-binary” (“non binario”) è un termine generico che si riferisce a individui che vivono il loro genere al di fuori del binarismo di genere. Il termine “non binario” è prevalentemente, ma non esclusivamente, associato a contesti del Nord globale e può talvolta essere usato per descrivere generi indigeni e non occidentali. Il termine “non binario” include persone il cui genere è composto da più identità di genere contemporaneamente o in momenti diversi (ad esempio, “bigender”), che non hanno un’identità di genere o hanno un’identità di genere neutra (ad esempio, “agender” o “neutrois”), hanno identità di genere che comprendono o mescolano elementi di altri generi (ad esempio, “poligender”, “demiboy”, “demigirl”), e/o hanno un genere che cambia nel tempo (ad esempio, “genderfluid”).
Genere non conforme
Espressione che si riferisce alla condizione di tutte quelle persone la cui identità di genere o espressione di genere differisce da ciò che è considerato comunemente appropriato per il genere assegnato alla nascita (maschile o femminile).
Genotipo
L’insieme di tutti i geni che compongono il corredo genetico / identità genetica / costituzione genetica di un organismo o di una popolazione. Ogni gene, singolarmente e/o in modo cooperativo, contribuisce in maniera diversa allo sviluppo, alla fisiologia e al mantenimento funzionale dell’organismo. Alterazioni dei geni sono anche associati a, o sono causa di, malattie.
Hate speach
Etichetta che identifica quelle parole, frasi, immagini, simboli, gesti, ostili e offensivi, volti a causare danno a individui e gruppi storicamente oppressi e marginalizzati, identificati da caratteristiche sociali (reali o anche solo percepite) come etnia, nazionalità, religione, genere, orientamento sessuale, (dis)abilità. Si tratta della dimensione sociale dell’insulto e dell’odio: parole che scagliamo contro gli altri non per qualcosa che hanno fatto ma per qualcosa che sono.
Identità
Lo schema del sé, ossia l’identità personale, è il sistema in cui continuamente si crea ed evolve un mosaico di configurazioni positive e negative della persona.
L’identità personale potrà definirsi positiva se l’individuo mostra un prevalere di componenti positive all’interno dello schema del sé, sarà mostrato un elevato concetto di sé e sarà presente un buon livello di autostima, mentre, a fronte di un prevalere di componenti percepite negativamente, l’identità personale sarà negativa, saranno minori il concetto di sé della persona e la sua autostima.
L’identità è piuttosto stabile, ma non è immutabile. Infatti, l’immagine del Sé muta con le esperienze della vita e si riconfigura nel corso della vita. L’immagine di sé cambia ed evolve e, per quanto faticoso, è necessario ammettere che il processo di costruzione non porterà mai a un’identità immutabile e ad un arresto dell’evoluzione.
Identità di genere
Senso intimo e profondo di appartenere a un genere, e non a un altro, maschile, femminile o uno alternativo. L’identità di genere può o meno corrispondere al sesso assegnato alla nascita o alle caratteristiche sessuali primarie o secondarie.
L’identità di genere, ovvero il percepirsi come maschio o femmina, viene a definirsi nei primissimi anni di vita. Il processo che conduce un ragazzo a percepirsi come maschio, e una ragazza a percepirsi come femmina è influenzato dalla predisposizione biologica e dall’apprendimento sociale. La persona sente di appartenere al genere maschile o femminile o, in modo ambivalente, a entrambi o a nessuno di essi. Tale appartenenza può esprimersi quindi con vissuti e comportamenti corrispondenti o non corrispondenti al sesso biologico. Ad esempio, essere uomo biologicamente e percepirsi come uomo, genera una identità coerente tra le due componenti; al contrario essere uomo biologicamente ma percepirsi donna porta a una identità incoerente tra le due componenti con importanti risvolti psicologici. Allo stesso modo, in alcuni casi una donna dal punto di vista biologico potrebbe percepirsi come uomo. Nei racconti di persone con un sesso biologico che non corrisponde alla percezione di sé, si sente spesso riferire di essere ingabbiati nel corpo sbagliato. Transessuale è il termine con il quale vengono identificate le persone quando intraprendono un percorso, medico, psicologico e sociale, che consenta loro di arrivare a percepire come coerente il sesso biologico con l’identità di genere. Il percorso, qualora la persona decida di concluderlo con la riattribuzione chirurgica del sesso, conduce il soggetto a uscire dalla condizione di transessuale per divenire uomo o donna. Alcune persone, definite transgender, scelgono di rimanere in uno spazio di confine tra uomo e donna. Essi appaiono così come si sentono psicologicamente, ma non arrivano alla ricostruzione dell’apparato genitale coerente con la propria identità di genere.[1]
Identità sessuale
Si tratta di un costrutto costituito da quattro elementi costitutivi, che descrive come il soggetto si percepisca sul piano sessuale. Alla sua costruzione si giunge attraverso l’interazione di aspetti biologici, psicologici, educativi e socio-culturali. Le quattro componenti sono il sesso assegnato alla nascita, l’identità di genere, il ruolo di genere e l’orientamento sessuale.
Il sesso biologico, i valori culturali e quelli personali interagiscono a formare, entro i tre anni circa, l’identità sessuale dell’individuo. La diversa combinazione dei quattro fattori descritti, produce un universo di risultati possibili.
Una persona nata uomo dal punto di vista biologico, che aveva una identità di genere femminile e che, dopo un percorso che l‘ha condotta alla riattribuzione chirurgica del sesso, è divenuta donna a tutti gli effetti. Questa persona, amando un’altra donna formerà una coppia lesbica.
Un uomo biologico può percepirsi come donna, ma decidere di non percorrere la strada per arrivare alla riattribuzione chirurgica del sesso (per arrivare alla congruenza tra sesso biologico e identità di genere). In questo caso, potrebbe decidere di vivere sempre al femminile (pur rimanendo uomo biologico) continuando a possedere documenti maschili. In alternativa, anche la quotidianità potrebbe alternare tra maschile e femminile, per esempio, tra mondo del lavoro e vita privata.
Incongruenza di genere
Condizione caratterizzata da una divergenza tra il genere percepito e il sesso assegnato alla nascita. Questa definizione compare nell’ultima edizione della classificazione internazionale delle malattie (ICD-11), redatta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ed è inclusa tra le condizioni correlate alla salute sessuale.
Intersessuale (Intersex)
Termine ombrello rappresentativo di persone i cui caratteri sessuali primari e/o secondari non sono esclusivamente maschili o esclusivamente femminili, ma possono coesistere contemporaneamente nella medesima persona. Tale condizione e’ dovuta a variazioni di tipo genetico, pertanto non e’ acquisita ma presente sin dalla nascita sebbene non tutte le forme di intersessualita sono manifeste sin dalla nascita. Alcune possono manifestarsi solo dalla pubertà in poi, mentre altre (ad esempio quella dovuta alla variazione cromosomica) possono essere intercettate solo mediante esami specifici. Sebbene possano generare problematiche di salute di diverso genere, tali variazioni generalmente non rappresentano un pericolo per la vita della persona intersessuale ma diventano spesso oggetto di medicalizzazione non consensuale a causa del binarismo di genere.
J K L
Kink
Il termine “kink” indica una varietà di fantasie e pratiche sessuali non convenzionali (denominate sesso “vanilla”) che includono:
- BDSM: acronimo che identifica un gruppo di attività erotiche consensuali caratterizzate da sensazioni di dolore, scambio di potere, forme di contenimento (Bondage, Disciplina, Dominanza, Sottomissione, Sadismo e Masochismo);
- Fantasie e giochi di ruolo: possono essere semplici conversazioni erotiche di coppia sulle proprie fantasie oppure messe in scena della fantasia attraverso travestimenti veri e propri;
- Fetish: fantasie e interesse sessuale riguardanti oggetti/materiali (es: scarpe, pelle, latex) o parti del corpo (es: piedi);
- Voyeurismo o esibizionismo: osservare persone nude o mentre fanno sesso senza che ne siano al corrente oppure fare sesso in pubblico sono fantasie molto comuni;
- Sesso di gruppo: attività sessuali in cui sono coinvolte più di due persone (es: threesome, feste sessuali)
Il sesso “kinky” è soggetto a molti stereotipi che generano stigmatizzazione e discriminazione delle persone che le praticano. Ci sono persone che ritengono che i praticanti del kink abbiano problemi psicologici e/o che abbiano certamente subito qualche trauma. Altre persone li considerano strani, anormali o addirittura malati, violenti, pervertiti e incapaci di mantenere una relazione stabile. Questi stereotipi possono influire pesantemente sul benessere mentale dei membri della comunità kinky. A differenza delle versioni precedenti, nel DSM-5-TR sono stati introdotti dei criteri che aiutano a distinguere le parafilie dai disturbi parafilici. L’assenza di consenso del partner e la compromissione del funzionamento personale quotidiano (es: problemi sul lavoro, difficoltà nelle relazioni sociali) sono gli aspetti da considerare per differenziare gli abusi e i disturbi parafilici da un interesse sessuale “kinky”, non convenzionale ma comunque sano.
Lesbica
Termine che indica una donna con orientamento sessuale di tipo omosessuale.
LGBT+ o LGBTQIA+
Acronimo di origine anglosassone usato per indicare le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender. Il simbolo + viene inserito per comprendere altri gruppi di popolazione come le persone con condizioni intersessuali, genderfluid, asessuali ecc. Attualmente, LGBTQIA+ è l’acronimo attualmente più usato, che include Queer, Intersecuals e Asexuals.
Linguaggio inclusivo di genere
Il linguaggio inclusivo di genere è un tipo di linguaggio che si propone di evitare pregiudizi verso un particolare sesso o genere.
L’assunto secondo cui la modalità linguistica contiene in sé un rischio di pregiudizio si previene, ad esempio, usando sostantivi che non siano specifici di genere per riferirsi a ruoli o professioni, oppure formando le frasi senza un genere predominante, possibilmente usando sinonimi: se poliziotto è maschile e hostess è femminile, ed entrambi sono titoli di professioni specifici di genere, i corrispondenti termini neutri rispetto al genere sono agente di polizia e assistente di volo. Altri termini, come ad esempio poeta possono essere usati per tutti i generi, compreso il genere non binario. Inoltre, il genere inclusivo prevede, per la lingua inglese, l’uso del They singolare mentre nella lingua italiana il dibattito è aperto sull’uso della schwa o degli asterischi o finali barrate (tipo o/a – e/i).
M
Male-to-Female (MtF)
Persona a cui è stato assegnato alla nascita il sesso maschile e che ha modificato, sta modificando o desidera modificare il proprio corpo in direzione femminile.
Mascolinità e Femminilità
Immagini di come le donne e gli uomini debbano essere. Ogni cultura elabora delle rappresentazioni, rigide e semplificate, di mascolinità e femminilità.
Maternità surrogata, Gestazione per altri o di sostegno
Si tratta della pratica in cui una donna accetta di portare a termine una gravidanza al posto di qualcun altro. Questa donna è chiamata portatrice (o madre surrogata). La fecondazione avviene in vitro: lo sperma proviene da uno dei due aspiranti papà, mentre l’ovulo può appartenere alla portatrice (ma è un caso più raro) oppure a una donatrice. Il termine “Utero in affitto”, spesso utilizzato dai media, ha una connotazione negativa”.
Medicina di genere
Pur non essendo stata formulata una definizione ufficiale, sulla base delle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si può definire Medicina di Genere lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona.
Micro-aggressioni
Commenti, comportamenti o atteggiamenti discriminatori che, talvolta in modo involontario o inconsapevole, trasmettono pregiudizi e stereotipi negativi. Anche se non sono apertamente ostili, possono creare un ambiente di disagio e oppressione per le persone LGBTQIA+. Esempi di micro-aggressioni sono:
- “Non sembri gay!” (come se fosse un complimento)
- “Per me puoi fare quello che vuoi, basta che non mi coinvolga.”
- “Oggi non serve più il Pride, ormai avete gli stessi diritti di tutti.”
- “Non è vero che le persone LGBTQIA+ subiscono discriminazioni, dipende solo da come si pongono.”
- Assumere che tutti gli uomini gay siano effeminati o tutte le donne lesbiche siano mascoline.
- “Dire a una persona bisessuale: “Devi scegliere da che parte stare!”
- Uso errato dei pronomi o dei nomi di una persona transgender
- Rifiutarsi di usare il nome o i pronomi corretti per una persona trans o non binaria.
- “Ok, capisco che ti senti donna, ma per me resterai sempre un uomo.”
- Sottintendere che l’eterosessualità sia la norma (eteronormatività)
- Chiedere a una donna lesbica: “Hai un fidanzato?” senza considerare che potrebbe avere una compagna.
Minority stress
Termine che fa riferimento al profondo disagio psicologico, dovuto al fatto di appartenere a una minoranza, che impedisce di vivere serenamente la propria condizione (ad es. omosessuale o transgender).
Misgendering
Termine che indica l’utilizzo di articoli, pronomi e desinenze non corrispondenti all’identità di genere di una persona.
Misoginia
Il termine misoginia (dal greco antico μισέω misèō, “odiare” e γυνή gynḕ, “donna”) indica un sentimento e un conseguente atteggiamento di avversione o repulsione nei confronti delle donne, manifestato indifferentemente da parte di uomini[1] o altre donne. Tuttavia, normalmente il termine “misogino” è utilizzato per indicare colui che ha una visione degradante delle donne[3].
N
Non binario
Espressione riferita a una concezione del genere che non rientra nelle tradizionali categorie maschile/femminile.
Norma di genere
Regole e abitudini socialmente riconosciute e/o dovute al genere di appartenenza, ad esempio abbigliamento, comportamento e così via.
O
Omofobia
Paura dell’omosessualità, sia come timore ossessivo di essere o di scoprirsi omosessuale, sia come atteggiamento di condanna dell’omosessualità.
Omosessuale
Termine usato per indicare una persona attratta emotivamente e/o sessualmente da persone dello stesso genere.
Omo-Trans-Fobia
È la paura irrazionale di trovarsi in luoghi con persone omosessuali/transessuali e le reazioni di ansia, disgusto, avversione o intolleranza che si possono provare nei confronti di persone gay e lesbiche.
Orientamento romantico
Attrazione romantica che una persona prova verso altre persone, ovvero il desiderio di stabilire una connessione intima ed emotiva con loro. È un concetto distinto dall’orientamento sessuale, che riguarda l’attrazione fisica o sessuale, anche se i due aspetti possono sovrapporsi.
Orientamento sessuale
L’orientamento sessuale, eterosessuale, omosessuale o bisessuale, ovvero l’attrazione fisica / erotica ed affettiva per i membri del sesso opposto, dello stesso sesso o per entrambi. Distinguiamo l’orientamento sessuale inteso come insieme di sensazioni e preferenze, dal comportamento sessuale agito.
Ormoni sessuali
Ormoni principalmente prodotti dalle gonadi (testicoli nel maschio, ovaie nella femmina) che regolano lo sviluppo dei caratteri sessuali e i processi di riproduzione ma influenzano anche la fisiologia di altri organi e sistemi.
Outing
Termine che indica l’atto di rivelare pubblicamente l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una persona senza il suo consenso. Questa espressione non è sinonimo di coming out e da esso si differenzia in ragione del fatto che il comportamento viene agito da terzi e non dalla persona direttamente interessata, e in ragione dell’assenza del consenso della persona interessata.
P
Pansessuale
Il termine viene usato per definire quelle persone che sono attratte da ogni genere. A differenza degli eterosessuali e degli omosessuali, i pansessuali non presentano stabilità dell’orientamento.
Parafilie
Le parafilie sono fantasie, impulsi o comportamenti sessuali ricorrenti, intensi, eccitanti, che creano disagio o disabilità e che coinvolgono oggetti inanimati, bambini o adulti non consenzienti, o che consistono nella sofferenza o nell’umiliazione della persona o del partner, con il potenziale di causare danni.
Poliamore
Il poli amore è una pratica relazionale e un orientamento che implica la possibilità di intrattenere relazioni intime, affettive e/o sessuali con più di una persona, con il consenso, la conoscenza e il rispetto di tutte le persone coinvolte.
Le relazioni poliamorose si basano su principi di onestà, trasparenza, comunicazione aperta e mutuo consenso, e si distinguono dalla monogamia tradizionale. Non vanno confusi con altre dinamiche come il tradimento o le relazioni aperte, sebbene possano condividere alcuni aspetti con quest’ultime.
Il poliamore può assumere molte forme, includendo relazioni in cui tutte le persone coinvolte si conoscono e sono parte di un gruppo interconnesso, o relazioni in cui ciascun individuo ha relazioni indipendenti con persone diverse.
In sostanza, il poli amore pone al centro l’idea che l’amore e l’intimità possano essere vissuti in modo non esclusivo, purché ci sia rispetto reciproco e consenso.
Pratiche sessuali
Le pratiche sessuali sono costituite da una vasta gamma di comportamenti e attività attraverso cui le persone esprimono la loro sessualità, soddisfano desideri intimi, creano intimità con altri o esplorano il proprio piacere. Queste pratiche possono variare enormemente in base alle preferenze personali, alla cultura, all’orientamento sessuale e ai limiti stabiliti consensualmente.
Pride
Il Pride, fino a qualche tempo fa chiamato Gay Pride, è una manifestazione pubblica aperta a tutti, alla quale possono partecipare persone di ogni orientamento sessuale e identità di genere. Il Pride celebra e incoraggia l’accettazione sociale e l’auto-accettazione della comunità LGBTQIA+. In esso, vengono affermati i diritti civili e legali, e più in generale, l’orgoglio dell’intera comunità.
Prospettiva di genere
Approccio teorico che mette in discussione le relazioni di potere fra i generi e riconosce che essi si definiscono e si trasformano nel corso del tempo, dentro le istituzioni e nella vita quotidiana.
Q
Queer
Il termine queer è un concetto ampio e inclusivo che si riferisce a identità di genere, orientamenti sessuali e modi di vivere la propria sessualità o il proprio genere che o non si conformano alle norme tradizionali eterosessuali e cis-normative (cioè basate sull’idea che l’identità di genere corrisponda al sesso assegnato alla nascita).
R
Rettificazione anagrafica
Con questo termine si fa riferimento alla modifica dei dati personali, nome proprio e sesso assegnato alla nascita, nei registri dell’anagrafe a cui si è iscritti in forza della legge numero 164/1982 che regolamenta la “rettificazione di attribuzione di sesso”.
Riassegnazione chirurgica del sesso o riassegnazione chirurgica del genere
v. Chirurgia affermativa di genere.
Ruolo di genere
Insieme di comportamenti e attitudini riconosciuti socialmente e culturalmente come propri degli uomini o delle donne. Il ruolo di genere descrive come, in uno specifico contesto culturale, ci si aspetta che uomini e donne si comportino. Le norme sociali prevedono che le persone adottino comportamenti coerenti col loro sesso biologico. Pensiamo al vestito azzurro che viene fatto indossare ai bambini maschi e a quello rosa destinato alle femmine. Col crescere dell’età, le attese aumentano, prevedendo, oltre all’abbigliamento, giochi, contesti, percorsi di vita e libertà individuali differenti per i maschi e le femmine. Queste norme sociali si cristallizzano in aspettative stereotipate che inducono le persone a comportarsi in modo prevedibile e conforme con le aspettative sociali, ma non sempre soddisfacente per il soggetto. Gli stereotipi di genere, sono da tempo oggetto di studio per le limitazioni che impongono subdolamente ai comportamenti individuali. Il loro superamento, almeno parziale, consente di recuperare maggiori spazi di libertà individuale. Purtroppo, le resistenze individuali e collettive ai cambiamenti culturali mantengono vive norme non scritte e aspettative non più al passo con il bisogno di poter vivere la propria vita in modo libero da vincoli che hanno perso, o non hanno mai avuto, una loro utilità, o non hanno mai tenuto conto di un principio di giustizia e di equità tra uomo e donna. È una delle componenti costitutive dell’identità sessuale di un individuo.
S
Sessismo
Ideologia che considera i rapporti tra i sessi sulla base della presunta superiorità di un sesso (in genere, maschile) rispetto all’altro (in genere, femminile). Generalmente il fenomeno si verifica a discapito del genere femminile.
Sesso
Il sesso di un individuo è definito da un insieme di caratteristiche biologiche con le quali una persona nasce, per esempio i cromosomi sessuali (XY per i maschi e XX per le femmine), le gonadi (testicoli per i maschi e ovaie per le femmine), i genitali esterni, gli ormoni sessuali. Una persona può nascere con caratteristiche sessuali maschili, femminili o più raramente intersessuali (condizioni intersessuali). Il termine “sesso” non va confuso con il termine “genere”.
Sesso assegnato alla nascita
Per legge, alla nascita, a ogni individuo viene assegnato un sesso (maschile/femminile) sulla base dell’aspetto dei genitali esterni. Tradizionalmente l’assegnazione del sesso implica una assegnazione di genere (genere assegnato alla nascita).
Sesso biologico
Il sesso M o F determinato dalla presenza dai cromosomi sessuali (XX nel caso della femmina e XY nel caso del maschio);
Sindrome del bikini
Atteggiamento che porta le persone a considerare come uniche differenze tra uomini e donne quelle basate sulle differenze degli apparati riproduttivi ed alle patologie a questi connesse.
Sindrome di Yentl
L’eroina del IXX secolo del racconto di Isaac B. Singer, che ha dovuto travestirsi da uomo per frequentare la scuola e studiare il Talmud. Da questa storia è stato tratto un film del 1983, in cui il suo personaggio, per riuscire a ricevere l’educazione che desidera, si finge maschio. Il concetto è stato poi esteso al fatto che per ricevere opportunità e cure adeguate fosse necessario essere uomini. Yentl è quindi diventata un simbolo di lotta all’uguaglianza.
T
Terapia ormonale affermativa di genere
Le cure ormonali per la riaffermazione di genere, note anche come terapia ormonale sostitutiva (HRT, Hormone Replacement Therapy), sono trattamenti medici che mirano a favorire lo sviluppo di caratteristiche fisiche coerenti con l’identità di genere della persona. In persone transgender, non binarie o gender non-conforming per allineare il proprio corpo all’identità di genere percepita.
Transessuale
Il termine transessuale sta a indicare quelle persona transgender che decidono di modificare il proprio corpo ricorrendo alla terapia ormonale affermativa di genere e/o una alla chirurgia affermativa di genere.
Transfobia
Termine che esprime un insieme di emozioni, sentimenti e comportamenti negativi come repulsione, odio, pregiudizi, discriminazione e aggressione fisica e verbale nei confronti di individui di genere ritenuto socialmente non conforme.
Transgender
Persone che si identificano con un genere differente rispetto al genere assegnato alla nascita. Il termine non indica attrazione o orientamento sessuale. Il termine transgender dovrebbe sempre essere usato come aggettivo e non come sostantivo.
Transizione di genere
v. Chirurgia affermativa di genere
Travestitismo
Il travestitismo comporta eccitazione sessuale intensa e ricorrente derivante dal vestirsi come l’altro sesso. Il travestitismo è una forma di feticismo (gli indumenti sono il feticcio), che a sua volta è un tipo di parafilia nella sua forma più estrema. Nel travestitismo (travestirsi), l’uomo preferisce indossare indumenti femminili o, meno frequentemente, la donna sceglie di indossare indumenti maschili. Ciò può essere dovuto al fatto che le donne possiedono una gamma più vasta di indumenti considerati compatibili con il genere. Tuttavia, non è presente una sensazione interiore di appartenenza all’altro sesso e nemmeno il desiderio di cambiare sesso, come accade in alcuni casi di grave disforia di genere.Il feticismo di travestimento è un travestitismo che causa notevole sofferenza o che interferisce in maniera sostanziale con le funzioni quotidiane.
U V Z
Vanilla
Termine usato per riferirsi a una persona o una relazione che pratica atti sessuali convenzionali. In genere il termine viene adoperato da persone che praticano sessualità alternative per distinguersi da persone che praticano una sessualità tradizionalmente intesa.
Varianza di genere
Espressione che si riferisce alla condizione in cui genere o espressione di genere differisce da ciò che è considerato comunemente appropriato per il genere assegnato alla nascita (maschile o femminile).
Velato/a/ə
Persona che non ha svelato agli altri la propria identità sessuale. Persona che non ha fatto Coming out.