La vita delle donne, nonostante i diritti riconosciuti a entrambi i sessi, è diversa da quella degli uomini, non solo per le loro carriere, la vita domestica, o la genitorialità, ma anche per i comportamenti che devono attuare per vivere nella nostra società.
Il piano dei diritti va distinto tra quelli riconosciuti dalla legge e quelli che vengono rispettati nella vita quotidiana.
Le donne devono avere attenzioni particolari, solo per il fatto di essere donne. Infatti, difficilmente un uomo pensa come vestirsi per non venire molestato, quale strada fare per tornare a casa o fare particolare attenzione al bicchiere che contiene il suo drink.
Difficilmente troverete una donna che non ha mai ricevuto attenzioni esplicite sul suo aspetto camminando per strada. Purtroppo, fasce ampie della popolazione maschile, trasversalmente a cultura e condizione socioeconomica, sostengono che l’uomo non possa più corteggiare una donna perché viene accusato di infastidirla. Ma siamo certi che a quella donna che incontriamo per strada facciano piacere i nostri apprezzamenti?
Quando una donna fa notare un proprio disagio di fronte alle parole troppo esplicite o svilenti di un uomo, questi minimizza dicendo che stanno solo scherzando.
Perché questi stessi uomini non farebbero lo stesso apprezzamento a una donna che cammina mano nella mano con un uomo? Forse si tratta di vigliaccheria? E ancora,, il branco aumenta la spregiudicatezza di queste persone?
Loredana
“Quando cammino per strada in una situazione in cui mi sento in pericolo, faccio finta di stare al telefono o faccio davvero una chiamata. Questo mi rassicura e spero convinca un soggetto malintenzionato a non agire perché potrebbe venire scoperto.“
Giulia
“Quando devo andare da qualcuno e mi sento insicura, condivido in tempo reale la mia posizione su WhatsApp.“
Elena
“Penso alle mie figlie e sono preoccupata quando escono. Chiedo loro di stare in compagnia e di non girare da sole.“
Rosalba
“A un primo appuntamento, comunico in anticipo a qualcuno dove vado e condivido la mia posizione.“
Serena
“Quando sono alla guida cerco di essere gentile di tenere i toni bassi. Più volte mi hanno urlato troia mentre ero a un incrocio.“
Roberta
“Se devo fare benzina di sera tardi, rimando al giorno dopo o aspetto che alla pompa di benzina ci sia un’altra persona che mi sembri rassicurante.“
Camilla
“Scelgo, sulla base di dove devo andare, la strada più sicura, anche se a volte la allungo molto.“
Patrizia
“Ho insegnato a mia figlia che in discoteca non deve mai lasciare il bicchiere incustodito. Si sentono troppe storie di ragazze alle quali viene somministrata la droga dello stupro.“
Anna
“Cerco di evitare di prendere la metro dopo una cert’ora e fare pezzi di strada a piedi.“
Antonella
“Quando cammino sul marciapiede e vedo un uomo in lontananza, cambio marciapiede.“
Lucia
“Esiste un maschile che mi fa paura.“
Sara
“Quando vado a correre, metto solo una cuffietta per non venire colta di sorpresa.“
Chiedo alle donne: in quanti di questi racconti vi riconoscete?
Chiedo agli uomini: siete contenti di sapere che le vostre persone care, di sesso femminile, sono costrette a questi accorgimenti per condurre la loro vita sentendosi al sicuro?
