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La frustrazione deriva dal mancato appagamento di un desiderio. Lo stato di profonda depressione insorge di fronte a difficoltà sentite come insormontabili. Immaginiamo che questo sentimento venga provato da un uomo che si confronti con una donna che consideri una sua proprietà. Un oggetto serve al suo proprietario e non possiede suoi desideri. Quando poi non funziona più, il proprietario si sente in diritto di gettarlo o di romperlo del tutto. Privo della titolarità del suo destino, l’oggetto obbedisce ai bisogni del padrone e non ha possibilità di emanciparsi da esso, come uno schiavo.

Quella dell’oggetto è la condizione delle donne sin dall’inizio dell’umanità, e ancora radicata nelle diverse culture, anche in quelle che si definiscono evolute. Le leggi e le carte dei diritti in molti paesi indicano nuove forme di relazione uomo – donna, ma le sacche di resistenza al cambiamento mantengono troppo spesso inalterata la condizione femminile.

La sola strada percorribile è quella dell’istruzione e della cultura della parità dei diritti, rispetto reciproco e autodeterminazione di tutte le persone, indipendentemente dal sesso biologico.

Scuola e insegnamento di cosa significhi amore e sessualità vengono osteggiati da insegnanti, genitori e dirigenti scolastici. Questi temi vengono percepiti come intrattabili a scuola. Il problema nasce perché le stesse famiglie ostili a questi argomenti, lo sono anche a casa per colpa dell’imbarazzo e dell’incapacità di affrontarli in modo adeguato all’età dei figli.

Il risultato si vede nei dati inquietanti relativi alla violenza di genere. Ragazzi e ragazze crescono senza venire educati a dara e chiedere rispetto. I maschi sono troppo spesso incapaci di governare la propria frustrazione quando una femmina dice loro “No”. Le femmine, dal canto loro, colludono con i maschi perché provengono dalla stessa cultura del possesso e della prevaricazione.

L’invito a tutte le categorie di adulti è quello di rendere possibili gli interventi volti a favorire l’educazione all’affettività e alla sessualità.

Questa è la via maestra per rapporti davvero equi tra uomini e donne.