Il comandante di un veliero, di quelli che hanno attraversato l’oceano Atlantico per andare a scoprire l’America, si trova sul ponte e gira con le mani il suo grande timone di legno. Ha fatto un patto: finché condurrà la nave in mare aperto, senza avvicinarsi alla costa, i mostri che lo tormentano staranno chiusi nella stiva. E così, da tempo naviga senza meta, in piedi con le mani appoggiate sul timone.
Una notte, guardando lontano, vede le luci di un porto. Comincia a fantasticare di quello che può trovarsi in quella città e, preso da un momento di eccitazione, fa ruotare il grande timone mettendo la nave con la prua in direzione della terraferma.
Immediatamente,, la botola della stiva si apre e saltano fuori decine di mostri dall’aspetto terribile e minaccioso. Hanno zampe con unghie affilate, denti lunghissimi e code con pungiglioni avvelenati, urlano e si fanno sempre più minacciosi. Il comandante, spaventatissimo, si affretta a girare rapidamente il timone e rimette la prua in direzione del mare aperto. I mostri subito si placano e, tranquillizzati dalla nuova rotta, tornano lentamente nella stiva finché l’ultimo di loro si richiude la botola sopra la testa. La nave ritrova la tranquillità, e il comandante rimane solo, in piedi sul ponte della nave con le mani sul timone.
Non passano molti giorni che il capitano viene preso nuovamente dal desiderio di andare nella grande città che vede in lontananza. Là, in quel porto chissà cosa lo attende, e così rimette la prua verso la terraferma. Di nuovo i mostri saltano fuori dalla stiva e sbattendo violentemente la botola, si rifanno minacciosissimi urlando, mostrando zanne unghioni e code appuntite e avvelenate.
Il comandante, questa volta, è determinato e mantiene fermo il timone in modo che la nave si avvicini al porto tanto desiderato. E così, il comandante scopre che i mostri possono urlare e minacciare, ma non possono fargli niente. Mantiene quindi la rotta e, dopo un po’ di tempo i mostri, stufi di urlare e minacciare invano il comandante, si addormentano sul ponte. Finalmente, il capitano ha scoperto che i mostri, se non li ascolta, non gli faranno del male e lo lasceranno stare.
Come avrete capito, il comandante siete voi, il mare è il mondo nel quale conducete la nave che la vostra vita e il porto rappresenta i vostri desideri e i vostri valori. I mostri che vi impediscono di vivere pienamente la vita e di realizzare i vostri desideri sono nella vostra testa e, se li tenete con voi senza dargli ascolto, potrete realizzarvi pienamente e essere soddisfatti di voi stessi.