Mi sento trasparente ai tuoi occhi come se fossi morta, un fantasma che aleggia nella stanza nel tentativo di farsi vedere, di far notare la propria presenza. Potrebbe sembrarela sceneggiatura di Ghost, ma sto raccontando di persone vive e vegete, di relazioni reali che, col tempo, finiscono per essere considerate scontate. La presenza dell’altro/a viene considerata un dato certo della propria vita e sembrano superflue smancerie, i gesti necessari per affascinare, sedurre e conquistare. Dare per scontata la presenza e l’amore di un/una partner, corrisponde ad alimentare l’abitudine nella sua conseguenza più deleteria, ovvero la noia.
Le abitudini aiutano a risparmiare energia, a essere più veloci nell’espletare alcune funzioni quando queste si presentano ripetutamente nella quotidianità. Le relazioni intime, quando vengono considerate acquisite una volta per tutte, perdono il loro fascino. Affinché il desiderio perduri, non dobbiamo dare l’altro come scontato, ma allo stesso tempo dobbiamo lasciare sempre aperta una finestra sulla possibilità di cambiare partner in caso di insoddisfazione. La certezza della nostra presenza, amore e vicinanza, deve essere data e tolta al contempo. L’amore per una vita intera non può essere incondizionato come quello per un figlio. I bambini costruiscono la loro autostima sul fatto di venire amati e accettati al di là dei loro comportamenti.
L’amore romantico tra due adulti ha bisogno al contrario di precise condizioni, pena il decadimento del desiderio, l’insorgere della noia e la sofferenza. Ti amo se mi ami e ti chiedo di dimostrarmelo ogni giorno. A questo punto molti lettori penseranno di avere fatto tutto il necessario per alimentare il proprio amore. Io suggerisco di chiedere conferma e di non sottovalutare le risposte.
Potremmo, ad esempio, chiedere al partner se possiamo fare qualcosa per migliorare il nostro rapporto e aumentare la felicità di entrambi. Probabilmente le considerazioni che emergeranno sono già note e viene da chiedersi perché non sono state tenute nella debita considerazione. I comportamenti tenuti sino ad oggi potrebbero essere stati quelli più comodi per noi, ma aver generato inizialmente insoddisfazione e, successivamente, rabbia, rancore, tristezza, irrigidimento e tutti gli altri e ben noti sentimenti che distruggono le coppie. Riporto pochi e semplici esempi di speranze disattese che possono produrre distruzione dei sentimenti, trasformare l’amore in odio, l’affetto in indifferenza e il desiderio in ritrosia.
- È come se io non ci fossi anche quando siamo insieme
- Non parliamo mai di noi
- Non ti accorgi quando mi vesto carina per te
- Vorrei fare l’amore più spesso
- Mi piacerebbe avere più tempo per noi due
- Quando ti parlo non mi ascolti
Se il nostro/a partner si sente un fantasma, prima o poi cercherà di reincarnarsi da un’altra parte.