La a-sessualità non è una disfunzione sessuale, ma è inserita in questa categoria perché spesso, nella percezione comune, viene percepita come tale. Asessualità è un termine poco conosciuto e si riferisce alla mancanza di interesse per il sesso. Le persone asessuali non provano attrazione sessuale. L’asessualità, però, non è celibato, avversione sessuale, repressione sessuale, paura dell’intimità, incapacità di eccitarsi sessualmente, incapacità di trovare un partner, una malattia. (Asexual Visibility and Education Network AVEN, www.aven.it) La persona asessuale non ha difficoltà ad avere rapporti sessuali; semplicemente non ne sente il desiderio. La mancanza di desiderio non è la stessa di chi in precedenza cercava rapporti sessuali e, in seguito a fattori biologici o psicologici, è andato incontro a un disturbo del desiderio sessuale. Il piacere dell’intimità, del contatto fisico, del desiderio di baci, carezze, dolcezze e amore sono perfettamente presenti come un rapporto sereno con la masturbazione e con i rapporti sessuali qualora la persona asessuale decidesse di averne. Essere asessuali ha implicato, e implica ancora, lo sguardo incredulo di chi vive il sesso come una dimensione imprescindibile dell’esistenza. La cultura mette in evidenza ovunque comportamenti erotizzati facendo intendere che esista solo una normalità fatta di desiderio e di ricerca di rapporti sessuali al fianco di quelli amorosi. L’amore viene vissuto pienamente dagli asessuali ma, come è facile capire, non è semplice vivere una relazione serena quando i partner hanno atteggiamenti opposti verso l’esperienza sessuale. Ritengo opportuno specificare che asessuale non è un ulteriore orientamento sessuale. La persona asessuale sa perfettamente quale sia il proprio orientamento sessuale, etero, gay / lesbica o bisessuale. Semplicemente non sente il desiderio di avere rapporti sessuali e ricerca invece rapporti affettivi. Spesso le persone asessuali si adeguano al modello culturale che ritiene scontata la presenza di desiderio sessuale e, pur provando scarso interesse, vivono esperienze sessuali con il loro partner fino a quando prendono coscienza di non essere malati o strani. Oggi vanno crescendo le persone che si riconoscono in questa modalità dell’esistenza e cercano persone simili con le quali risulta semplice escludere il sesso dalla vita affettiva.